Attacchi di panico e sintomi: quando viviamo il panico come qualcosa di improvviso

Gli attacchi di panico fanno sempre molta paura. Non sono però gli attacchi di panico in se’, ma i sintomi che puoi vivere nel momento in cui l’attacco compare.

H. Michaux rifletteva e faceva un bellissimo esempio sull’ansia, dicendo che se supponessimo essere i pensieri semplici palloncini, l’ansioso secondo lui sarebbe riuscito a ferirsi, anche con quelli.

Ed è proprio questo che frega chi soffre di ansia, non tanto e solamente i sintomi, ma la paura correlata.

 

Del resto ogni attacco coinvolge sempre mente e corpo, attraverso una sequenza di reazioni fisiche ed emotive molto rapide, che prevedono processi razionali velocissimi ma che non sono solo di tipo fisico.

Tra l’altro, sono proprio i percorsi che inizi a fare mentalmente per evitare o fronteggiare il panico, se ci pensi, a fare altresì molto male in quei momenti.

Accentuando un focus specifico, accentuano anche il problema e focalizzano la tua attenzione proprio su quello che vorresti evitare.

 

Pertanto, vista la sempre poca conoscenza del disturbo stesso, oggi in questo articolo voglio parlarti degli attacchi di panico. Nello specifico spiegarti bene che questi non sono qualcosa di improvviso, semmai una specie di re-azione DEL TUTTO PERSONALE.

 

 

 

 

 

Attacchi di panico: episodi improvvisi? quanto durano?

Iniziamo con il definire che ogni attacco di panico è un breve episodio di ansia, anche se sembra durare in eterno e non finire più.

Sono le emozioni e l’impatto deflagrante emotivo che vivi, ciò che ti induce alla sensazione che quel malessere sia prolungato nel tempo e abbia una lunghissima durata.

 

 

Altra idea è che il panico arrivi come un fulmine a ciel sereno.

Difatti tutti i miei pazienti mi raccontano che, soprattutto il primo attacco, è comparso improvvisamente e questo è il motivo per cui spaventa tantissimo.

Ma da un punto di vista psicologico, se qualcosa emerge in questo modo, è perchè NON LO ABBIAMO MAI ASCOLTATO.

Nulla arriva a caso nella vita, credimi.

Tantomeno questa cosa.

 

 

Probabilmente NON HAI MAI CAPTATO LA SUA PRESENZA o la DISCREPANZA che portava inconsciamente dentro di te!

Per cui inizia a interpretarlo quale messaggio del tuo inconscio, che denuncia attraverso un sintomo, che il mondo interno (inconscio) non è per nulla in sintonia con ciò che porta fuori all’esterno (coscienza).

Ovviamente tu non sei stato abituato a prenderti cura di questi messaggi, non dai loro un senso e così l’inconscio decide di “farsi sentire” e trova un modo inequivocabile per farlo.

Con cosa? Attraverso l’attacco di panico.

MA NON E’ QUALCOSA DI IMPROVVISO.

 

IL MODO IN CUI SI ESPRIME SEMMAI LO E’, NON IL MESSAGGIO CHE PORTA.

Vedila come se per tanto tempo tu non avessi permesso a certe dimensioni e consapevolezze di emergere, venire a galla.

Così il tuo inconscio usa il malessere per far in modo che i suoi bisogni vengano riconosciuti. SE VUOI IMPARARE A BLOCCARE LA TUA ANSIA O GLI ATTACCHI DI PANICO, SCARICA GRATIS UNA MIA GUIDA SULL’ANSIA> CLICCA QUI

 

 

 

 

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Attacchi di panico e sintomi: la paura di luoghi o situazioni

Tutti gli attacchi di panico e i sintomi portano con se’ una idea e una convinzione specifica.

Ovvero che il problema siano luoghi o situazioni (ad esempio spazi aperti, spazi chiusi, ascensore, trovarsi in mezzo alla folla, essere in auto da soli, prendere i mezzi pubblici, un aereo, passare dentro una galleria, andare ad esempio al supermercato, etc.).

Pertanto è normale essere portarti a pensare che NON FACENDO certe cose o non METTENDOCI in specifiche condizione, la paura e l’attacco non arriverà.

 

Risultato = EVITANDO, GUARISCO.

 

Purtroppo questa concezione è completamente sbagliata. Ripeterò fino allo stremo che ogni volta che eviterai, quando userai questo “METODO“, sarà solo un passo verso una maggiore paura e una minore risoluzione della tua problematica.

 

 

 

 

 

 

 

 

Attacchi di panico e sintomi: differenti tipi di attacchi

Sicuramente il panico porta a vivere un momento molto intenso, che riguarda il confronto con una paura enorme, cieca, che sembra non avere vie di uscita.

Mette a dura prova il tuo equilibrio psicofisico e può diventare limitante.

Ma devi capire che l’attacco di panico porta un significato, più del semplice sintomo.

 

Inoltre, non tutti gli attacchi si presentano nello stesso modo, difatti esistono 3 differenti tipi.

Questi si differenziano per il modo in cui iniziano e per la presenza o assenza di fattori scatenanti ambientali.

Vediamoli:

 

1 Inattesi:

quando l’inizio della crisi non viene associata a fattori scatenanti ambientali particolari, non esiste nessun motivo apparente che abbia potuto agire da elemento scatenante;

 

2 Legati alla situazione:

quando la crisi appare immediatamente dopo esser stati esposti ad uno stimolo ambientale. Per esempio aver visto un serpente o esser stati in ascensore…

A volte la crisi prende avvio addirittura prima che appaia lo stimolo stesso, quindi solo all’idea che possa apparire ad esempio un serpente o il dover prendere un ascensore.

Questi episodi sono maggiormente vincolati a fobie sociali specifiche;

 

3 Relativi ad una determinata situazione

la crisi appare come conseguenza di uno stimolo ambientale ma non necessariamente subito dopo che la persona è stata esposta allo stimolo stesso.

Tali episodi sono normalmente frequenti nelle crisi di angoscia, anche se possono essere diagnosticati in persone che soffrono di fobie specifiche.

 

 

 

 

 

Attacchi di panico e sintomi: quali rimedi agli attacchi di panico

Devi imparare ad avere nei momenti di panico, attivazioni più mature.

Intendo che invece di andare in tilt come un bambino indifeso, ora sei grande e puoi avere tante conoscenze sul tema (altre le trovi qui guardando questi video GRATUITI).

Proprio attraverso conoscenza e comprensione di informazioni basilari, sia inerenti la tua vita, la storia del tuo sintomo, le dinamiche fisiche che si attivano durante il panico, devi allenarti a gestire in modo più sano quei momenti.

Non dico non averli, non dico nemmeno risolverli dall’oggi al domani perchè è impossibile, ma riconoscerli intanto e imparare a capirne il perchè.

 

Sai bene che la storia di vita che hai avuto, sebbene possa sembrare idilliaca, risulta essere sempre componente fondamentale se vivi ansia o panico. Inoltre capire cosa si attiva psicologicamente, aiuterà ad essere meno in balia dei sintomi fisici e mentali stessi. Qui trovi gratuitamente i video del Corso Tecnico sull’ansia per iniziare a capirne di più> clicca qui.

 

 

 

 

 

Altre chicche importanti da non dimenticare:

# anche se in quei momenti la paura ti assale, il circolo vizioso si attiva, tu impara a usare la tua parte adulta, non hai davanti un leone e non sei in pericolo!

# respira in modo corretto, usa la meditazione evitando di attivare classica apnea, malrespiro, vomito, tremori o nausea;

# inizia ad avere un maggior dialogo interno, e a rimanere in maniera consapevole nel momento presente.

Immagina che la tua parte forte, adulta, vada da quella parte impaurita, e le porti aiuto;

#non aver paura del momento ma riconoscilo, come un momento passeggero.

Questo ti aiuterà a tornare al presente, prendendoti cura di te stesso, come fossi il genitore di te stesso!

 

 

 

Se solo non senti di esser capace di fare passi avanti o senti ancora di essere troppo debole, non sei solo e non sei l’unico, credimi.

Una persona su 2 è nella tua stessa situazione.

 

Non vergognarti a chiedere aiuto, e ricorda che soli non sempre riusciamo a far fronte a certe dinamiche psicologiche, e ciò è umano.

Per cui pensa di scaricarti il mio ebook (CLICCA QUI) o il mio corso (CLICCA QUI) , per capire come iniziare a risolvere il problema.

Non mollare. AG

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Foto di Snapwire da Pexels

 

 

 

 

 

 

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