Attacco di panico sintomi ansia: impara a conoscere te stesso e il dialogo interiore
Attacco di panico, sintomi, ansia sono ad oggi, i mali del mondo, secondo me.
Li chiamo “mali del mondo” in quanto la maggior parte di noi ne fa esperienza, e una volta arrivati, non tutti capiamo come debellarli o non averne più paura.
Semmai iniziamo a chiuderci, non solo in noi stessi, verso la propria persona, ma ancor più in generale verso il mondo esterno.
Impariamo piano piano a usare l’evitamento come difesa, a vivere al limite, allarmandoci anche le più naturali e semplici emozioni di angoscia e paura, soprattutto se connesse a possibili sintomi di tipo fisico.
Invece di capire che spesso è proprio la personale mancanza di conoscenza verso questi sintomi, verso certi personali bisogni e una propria storia di vita, che porta inesorabilmente a vivere il panico, i suoi sintomi o stati di ansia.
Vediamoci tutti i giorni, nel mio canale Instagram 
Attacco di panico: apriti verso te stesso
In questo articolo vorrei farti capire come non basti la consapevolezza dei meri sintomi fisici che puoi avere, ma la chiave di volta per debellare e capire il malessere che vivi, deve essere ricercata in una consapevolezza interna e maggiormente personale.
Questa consapevolezza fa parte di abilità metacognitive che ognuno di noi ha.
Fa parte inoltre del proprio grado di assertività.
Michele Giannantonio racconta in alcuni suoi scritti, e io ne sono fermamente convinta da terapeuta e dopo anni e anni di lavoro con i miei pazienti e su me stessa, che quando inizi a soffrire di ansia o attacchi di panico, inizi a vedere certe emozioni in modo coartato.
Invece di viverle quali normali dimensioni della vita, anche a volte portatrici di migliorie perchè possono spingere a migliorarci e uscire dalla propria zona di confort, esse vengono vissute solo come grandi mostri paurosi.
Allora il mondo emotivo tende a diventare qualcosa di mal compreso e problematico ovviamente, la paura diviene un problema, l’ansia si trasforma in terrore ed evitamento. E questo mondo non fa altro che esprimersi in modo paradossale, attraverso sintomi e paure incomprensibili e stupide a volte, o con una esplosione emotiva che non sappiamo gestire.
Spesso il cuore del problema nel panico e nell’ansia, sono proprio queste emozioni mal tradotte, questa incompetenza emozionale.
VUOI UN AIUTO MIRATO e STRATEGIE PIU’ SPECIFICHE PER BLOCCARE ANSIA E ATTACCHI DI PANICO? SCARICA GRATIS QUESTA GUIDA
Ansie: l’incompetenza emozionale provoca ansie e panico
Una marcata INCOMPETENZA EMOZIONALE e una INCAPACITA’ DI DECODIFICARE e/o SODDISFARE I PROPRI BISOGNI porta sempre ad avere ansie o momenti di panico, nella propria vita.
Non essere assertivi porta panico.
Se fai un semplice float back nella tua storia di vita, ovvero pensi alla tua infanzia fino al momento presente, se sei sincero e guardi bene la realtà, ritroverai sicuramente carenti capacità di capire le tue emozioni e i tuoi bisogni; non sei capace di fare veramente quello che vuoi o quello di cui hai bisogno.
Lo dico con estrema franchezza e sicurezza.
Ogni paziente che vive sintomi ansiosi o panicali, andando con me a ritroso nella sua storia di vita, riscopre queste disabilità le quali, per un buon 90% delle volte, affondano abitualmente le loro radici in una storia di attaccamento familiare disfunzionale o difficile.
Questo vuol dire che hai avuto delle figure di attaccamento magari amorevoli e presenti, che hanno sicuramente fatto di tutto per il tuo bene, ma con povere capacità di sintonizzarsi con le tue emozioni.
Non solo, spesso alcuni genitori sono i primi a portare dentro di loro ansia o ad avere un umore altalenante. Capisci quindi che la loro capacità di accudire, contenere, veicolare le tue emozioni e i tuoi bisogni, non sarà mai ottimale e funzionale.
Questo significa crescere magari anche in una famiglia bellissima,dove però non impari a gestire semplici momenti di ansia, normali situazioni di paura o angoscia.
Ansie: cosa fare se soffri di attacco di panico e ansia
Un percorso di psicoterapia ti aiuta a vedere bene il sintomo, non solo fisico quindi gestendo ansia e i vari attacchi di panico, ma ad acquisire consapevolezza del mondo emozionale che hai dentro e si attiva in certi frangenti, diventandone protagonista e non vittima impaurita.
Quello che ti posso suggerire e potresti cercare di fare in autonomia, inoltre, è un pseudo allenamento quotidiano.
Ansie: un esercizio da fare
Monitora e impara a riconoscere le tue emozioni. Quindi quando arrivano certe sensazioni che sai essere il primo passo che porta all’attacco stesso, come ti spiego nel mio videocorso, tu fermati e scrivi.
Cerca di definir bene queste cose:
1 che emozione provi;
2 decodifica l’emozione, come un biscotto. Cerca di sgretolarla e capirla bene
3 dagli un nome, definiscine le caratteristiche e la storia, magari non è la prima volta che la vivi
4 valutala: realmente da 0 a 10, quanto l’emozione che senti può essere sul serio reale o pericolosa in quel preciso momento
5 (se riesci) creare una connessione tra l’emozione e l’attivazione somatica che hai avuto (creando una connessione causale tra emozioni e stato fisico)
Attacco di panico sintomi ansia: per concludere
Ricorda bene che i sintomi fisici dell’ansia, sono solo una parte delle possibili manifestazioni sintomatiche in quanto come ti spiego sempre nei miei video, queste MANIFESTAZIONI ANSIOGENE o PANICALI, variano per intensità e modalità, da persona a persona.
Si modificano in base a come il tuo corpo somatizza e manifesta lo stato di pericolo che avverte quando attiva l’ansia.
Se vuoi altre info e maggiori dettagli, puoi guardare questi video GRATUITI.
Inserendo la mail ti arrivano personalmente solo a te, nella tua casella di posta e puoi ascoltarli dove e quando vuoi.
Se avessi bisogno di altre informazioni vai nel mio canale Youtube, troverai molti video specifici, io comunque ti consigli anche di leggere alcuni estratti sempre gratuiti da leggere sull’ansia e sulla meditazione (ebook e corsi, li trovi tutti cliccando su questo link> LINK)
Questi ti saranno utili per iniziare a capire il motivo per il quale sta accadendo tutto questo nella tua vita.
Non mollare e inizia a ricreare OGGI, il tuo OGGI.
Un abbraccio. AG
