Rabbia per un ex: come dimenticare un uomo

Se senti rabbia per un ex, per il TUO ex, significa che sei nella terza fase.

Ti dirai, fase? ma cosa vuol dire?
Allora negli articoli precedenti “come dimenticare una persona” e “dimenticare un amore” abbiamo parlato di quanto una storia giunta al termine possa portarti a vivere dei momenti specifici, a trovarsi in dei stadi simili a quando viviamo un lutto.

E dal momento in cui la persona ti lascia, inizierai a vivere alcuni di questi passaggi.

Dalla prima fase della negazione in cui non accettiamo ciò che è avvenuto, passiamo alla seconda fase; patteggiare le cose più inverosimili pur di trovare soluzioni e riavere ciò che c’era o chi avevamo vicino.
Dopo questi stadi arriva la terza, ovvero la fase della rabbia, delle incazzature verso l’ex.
Ed è qui che senti montare la rabbia per come si sta comportando, un fastidio per quello che ti ha fatto… vediamola nel dettaglio.

 

 

 

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Rabbia per un ex: quando inizia la rabbia

La rabbia devi sapere essere un’emozione che si presenta in un particolare momento dopo la fine di un legame d’amore.
Dalla speranza che tutto si sistemasse infatti, se ci pensi bene, avrai vissuto un periodo di frustrazione e poi rabbia. Questo accade perchè dall’aspettativa iniziale che le cose potessero cambiare e sistemarsi, evinci non esserci risultati alcuni.


Allora emerge in ognuno di noi quando ci troviamo in una rottura, un estremo bisogno “di sapere”, di chiarire, di parlare, di avere un confronto. Questo per ricevere una risposta chiara e definitiva.
Ma non sempre l’ex ha e da’ le risposte gratificanti che ti aspetti, vero?

Tantomeno è disponibile a farlo.… ed è qui che l’emozione della rabbia inizia a salire dentro.

La collera può essere poi focalizzata sulla persona che non c’è più, sui suoi comportamenti oppure sull’eventuale terza parte.

Altre volte invece la indirizziamo verso noi stessi, biasimandoci per non aver capito prima. Ci sentiamo una nullità, mai abbastanza o deboli perché non riusciamo ad allontanarci.

 

 

 

 

 


Rabbia per un ex: inizia a capire la perdita

La rabbia potresti interpretarla come un momento di grande down… invece no!!!!!!!!!! Fidati, è un passo in più, devi vederla quale progresso nel tuo cammino di rinascita.
Anzichè negare quello che sta accadendo, o cercare in tutti i modi di ricucire e riparare anche contro il tuo benessere e i tuo iveri bisogni, hai iniziato a comprendere l’irrimediabilità della perdita.

E proprio in questo momento solitamente:
1 usiamo l’immaginazione per creare nella nostra mente scenari in cui gliene cantiamo quattro, denigrandolo;
2 lo sbugiardiamo, sottolineandogli i suoi difetti, le sue mancanze
3 scriviamo accusandolo delle peggiori nefandezze
…insomma è come se fossi alla continua ricerca di un colpevole su cui devi rigettare tutta la rabbia che monta dentro.

 

 


Rabbia per un ex: come usarla al meglio

Per non bloccarti nella fase stessa e in questo sentimento, impara come utilizzare al meglio la rabbia per un ex. Essendo una fase delicata, ti consiglia di usare quello che senti dentro quale mezzo per distaccarti.

Anzichè fissarti nel gioco narcisistico, impara a usare i pensieri che hai sul tuo ex, meglio se li scrivi uno ad uno su un foglio come fossero la lista della spesa.

Questo ti aiuterà a tirarli fuori, dargli forma, anzichè giocare il gioco narcisistico della RIVINCITA (è solo una scommessa non sempre vincibile che ti porta a stare in balia).

 

 

Mi spiego meglio; in questa fase di rabbia non devi contare di avere la meglio su chi ti ha ferito, non devi darti l’obiettivo di farlo stare male tanto quanto lui ha fatto con te.

Quindi anzichè cercare una rivincita o vincere e portare umiliazione al tuo ex, svaluta la persona da dentro di te.

Svalutare la persona da dentro di te lo puoi fare come ti ho detto scrivendo tutte le cose negative che pensi di lui e utilizzando quel promemoria nei momenti di down, per tirare fuori quella rabbia e canalizzarla al meglio e su dei pensieri che senti.
Questo aiuterà a vedere con occhi diversi chi avevi a fianco allontanandoti fisicamente e mentalmente dal tuo ex, smettendo di incolparti e ricordandoti chi era o come si è comportato.

Questo esercizio ti permette di comprendere molte cose (molto meglio), arrivando a pensare più lucidamente e a vedere cose che in precedenza non avresti potuto vedere per via dell’emotività che avevi dentro dalla fine del legame. In poche parole, serve per calmarsi, rimanere nel momento presente, focalizzare le tue emozioni ma anche a molto di più.

 

 

 

Nella mia guida RicominciAMo, per avere una vita sentimentale serena, dimenticare un uomo, è necessario innanzitutto conoscersi veramente, fare piazza pulita del passato e ridefinire la propria persona

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per cui invece di negare il problema inizia con questi semplici passi per liberare te stessa una volta per tutte e non aspettare chi non ti vuole.

 

Ah, se senti invece di dover sfogarti fisicamente, usa la tua voglia in qualche attività sportiva in quanto questo ti aiuterà a scaricare lo stress che hai, promuovere un buono stato di salute, portandoti più sicurezza e fiducia.
Quindi, pensa un po’ a quante cose buone puoi tirare fuori dalla tua rabbia!

Pertanto, no impulsività e in alto la tua rinascita.

Inoltre ti consiglio di usare la regola del nessun contatto, potrà aiutarti tantissimo.

Per cui non parlare, non incontrare e non contattare l’ex (no messaggi, no whatsupp, no messanger, no mail, no no no no) per almeno 3 settimane. Anzi, il periodo ottimale sarebbe un mese.


Questo periodo di separazione ti aiuta a vivere meglio il tempo dopo una rottura. Il tempo è uno dei fattori più importanti da considerare quando si desidera superare la rabbia post rottura e il fatto di non parlare con l’ex rende il tutto più semplice.
Il periodo di nessun contatto si rivela uno dei metodi più efficaci per farsi passare l’arrabbiatura, ma anche per riflettere, capire e analizzare la relazione, gli errori, i problemi, gli eventi, le circostanze e la rottura finale.

 

 

 

 

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Un abbraccio e non mollare. AG

 

 

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