Come dimenticare una persona di cui si è innamorati: errori da non fare

Come dimenticare qualcuno o come dimenticare una persona di cui si è innamorati Dott.ssa, se non hanno ancora inventato un farmaco che mi può guarire?”
Questa una domanda fatta da una mia paziente, arrivata nel mio studio, dopo la fine di una storia d’amore molto importante.

 

Si perchè le storie finiscono e non sempre con un “e vissero felici e contenti“… anzi!

 

 

 

 

 

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La persona della frase citata derivava da una storia lunga, arrivata in studio dopo la chiusura di una relazione importante ma anche molto ambivalente.

Avevano avuto negli anni molti tira e molla, molte litigate, moltissimi allontanamenti e avvicinamenti.

Raccontava di giornate in cui le sembrava aver trovato una relazione perfetta, idilliaca, paradisiaca e altri momenti in cui le litigate portavano lunghi silenzi, sensi di colpa incolmabili, per non parlare delle incomprensioni.

Indipendentemente da quello che faceva o come lo faceva, quindi modo o contenuto del proprio comportamento e delle proprie parole, per l’altra parte non era mai abbastanza.

 

 

 

 

Solo con il tempo e con la terapia abbiamo compreso che quel sali e scendi, quel paradiso e inferno, erano parte di un rapporto che non era per nulla sano.

Era una relazione inconsistente, malsana, basato su paure e non della coppia ma della mia paziente.

Si perchè spesso accettiamo tutto quello che accade.

Non riusciamo a staccarci da un rapporto malato o non sappiamo come dimenticare una persona.

Ma questo non perchè non ne siamo capaci, semmai perchè abbiamo paure dentro di noi, non conosciute.

 

A chi non è capitato di essersi fissato con una persona?

Di voler capire come dimenticare una persona di cui si è innamorati eppure non riuscire ad allontanarsi di un metro da lei?
Convincendosi che quello sia l’uomo o la donna del proprio futuro, la propria “persona perfetta” ??!

 

 

 

 

 

Non perdiamoci di vista, stai con me quotidianamente

 

 

 

 

 

Amore: dipendenza affettiva e codipendenza, gli errori da non fare

In questo articolo ti spiego due errori che molte volte, anche nel caso della mia paziente, commettiamo senza accorgercene in amore.

Non solo, quando vengono fatti, questi errori portano ognuno di noi in qualunque relazione, a vivere una sorta di codipendenza virtuosa e incessante.

Il primo errore consiste nel pensare a quella persona, averne una fissazione.

Da qui iniziamo a far girare tutta la nostra vita e quotidianità attorno alla persona di cui siamo invaghiti.

Questo è l’errore che commettiamo la maggior parte delle volte.
Quindi comprendi come, quando la persona se ne va, essendo il tuo “tutto”, provoca una sorta di immobilità.

Il dolore blocca, immobilizza ed è normale.
Tutto questo porta a non sentirsi motivati, come fossimo fermi.

Il punto è senza volerlo inizi anche a non agire: niente decisioni, zero volontà di fare, zero iniziative, niente obiettivi.
E l’in-azione ti porta con ancora più insistenza alla perdita che hai avuto nella tua vita.

Ecco spiegata la spirale e il circolo negativo che ti risucchia.

 

 

 

 

Come dimenticare una persona di cui si è innamorati: non andare in blocco totale

Per non fare questo errore devi evitare di andare in blocco totale!

Ogni volta che senti “montare il dolore” e soprattutto la sequenza di pensieri che ti portano al dolore, inizia una nuova attività: chiama un amico/a (ma non per sfogarti, eh! semmai distrarti), esci per una passeggiata, fai una commissione utile come la spesa, vai in palestra, concediti un’attività “creativa”  che riguarda la tua esistenza.

la mia paziente ad esempio aveva creato da sola un suo diario: aveva preso un quaderno e dentro ci disegnava delle cose che le piaceva fare, nel suo caso ricette e schizzi di dolci.

Ok, tu puoi anche copiare delle frasi positive o magari prenderti dei promemoria, scrivere di ciò che ti piace o vorresti fare, magari alcuni obiettivi che vuoi raggiungere (per farlo in modo specifico e adeguato guarda il mio video – clicca qui) o di posti che vorresti vedere o..o…o….

 

 

 

 

 

 

 

Dimenticare qualcuno: come dimenticare una persona di cui si è innamorati

Errore numero due: idealizzazione massima di chi non è con noi.

La mente quando una storia finisce, viene inondata da molti pensieri che con il tempo capirai essere assurdi, ma a cui nel momento del dolore, non puoi fare a meno.

Un esempio di queste ruminazione?

“lui era perfetto”, “avrei potuto avere una famiglia, se solo gli avessi detto/fatto/spiegato…”

Ed ecco l’inizio dei pensieri correlati come  “lui è tutto quello di cui ho bisogno”, “lei è la migliore e non posso allontanarmi”.

Stiamo parlando di una persona che magari ti ha lasciato, magari ha già un’altra relazione, magari non ti ha dato spiegazioni o che magari ti chiama solo quando e se gli comoda.
Una persona che fa così, secondo te, vuole un rapporto come lo vedi tu?

Se la persona che ti piace ha questi atteggiamenti, non cambierà grazie a te e grazie al tempo, ai tuoi sforzi.

Questo anche se fa male, devi imprimerlo dentro di te.

 

 

 

 

Come dimenticare una persona: non iniziare una battaglia interna

Se non riesci ad avere una relazione che ti fa stare bene, questo significa che l’altra persona non è interessata ad un rapporto tanto quanto e come tu lo desideri.

E meno lo hai, più cerchi di combattere questa battaglia.

Normale, in quanto è insito nella natura umana quando perdiamo qualcosa o qualcuno, creare di quel qualcosa o di quel qualcuno, una idealizzazione.
Cioè iniziamo ad avere una immagine super positiva di quella persona.

Ci concentriamo solo sulle cose belle.

Questa interpretazione, questa immagine non è reale, è completamente fuori dalla realtà.
Per cui inizia a fare mente locale, io ti suggerisco scrivendo, di tutte le cose che:

  • chiedevi e non avevi
  • che desideravi e non ti sapeva o voleva dare
  • le cose che organizzavi e non venivano viste
  • che ti facevano male
  • quello che ti rimarcava
  • etc…

 

Poi leggitele più e più volte.

 

 

 

 

 

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Attenzione: scrivere ed elaborarle in parola quei pensieri non solo ti toglie dalla mente, ma ti aiuterà meglio a metter a fuoco una giusta interpretazione del tutto.

In definitiva, mi permetto di farti presente che c’è sempre del dolore nel momento in cui si perde qualcuno che si ama.

Il dolore si trasforma in infelicità se tu lo nutri, se tu ti ci soffermi per troppo tempo.

Il dolore fa parte della vita – non sono certo io a farti questa rivelazione – ma l’infelicità è una scelta.

AG

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Se hai bisogno di ricominciare e superare la fine della relazione, come dico sempre, anche una buona gestione del tempo, del tuo tempo personale è fondamentale.

Questo perchè la persona che non c’è più lascia un grande vuoto e dobbiamo imparare a ricostruire il nostro tempo di vita al meglio!

Ovviamente, nei casi in cui non riuscissi a ricominciare da solo, chiedimi aiuto, oppure una cosa che potrebbe esserti MOLTO utile, è quella di iniziare a intraprendere il mio percorso.
Sto parlando del percorso spiegato nel mio libro Ricominciamo, dove imparerai a liberarti da un amore malato, da una storia finita, o capirai come dimenticare qualcuno (leggi qui).

 

Foto di cottonbro da Pexels
 
 
 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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