Vivere la fine di una storia d’amore è un dolore atroce. E quando la storia del tuo amore giunge al capolinea, è normale sentirsi tristi e affranti e chiederti come potrai vivere senza?.

Quando però questo momento di passaggio, non è più tale ma dura tanti mesi, o addirittura anni, e non riesci a dimenticare o a chiudere definitivamente una storia malsana, capisci anche tu che qualcosa non quadra.

Se dopo molto tempo non riesci a ripartire, spesso questo significa che nella tua vita ERA IL LEGAME DI COPPIA a DEFINIRE CHI SEI, SEI DEBOLE IN AMORE e, ovviamente, quando l’altro se ne va il tuo castello crolla.

Ovviamente questa modalità di aggrapparsi o il comportamento dipendente nella relazione di coppia, non si installa in noi da grandi, bensì ha radici profonde.

 

 

 

 

Se fino ad ora non ti sei rialzato, significa che i tuoi bisogni non solo da te stesso ma anche nella relazione di coppia, non venivano visti o presi in considerazione. Per cui tutto era in funzione dell’altro, che ora non c’è più.

Rileggilo bene questo passaggio perchè è di vitale importanza: abbiamo detto che nella coppia i tuoi bisogni sicuramente non venivano considerati, e TU eri il primo a farlo, dando sempre priorità all’altro.

Questo ovviamente non va bene, in quanto incatena e soffoca la tua stessa individualità.

 

E… probabilmente la sofferenza che percepisci adesso, dopo la fine della storia, è fatta in questo modo (definizione diagnostica della love addiction, dalla ricerca di Reynaud, Karila, Blecha e Benyamina, 2010):

“come per un drogato, senti la sensazione di astinenza, non per la sostanza ma per l’assenza della persona amata, caratterizzata da significativa sofferenza e un bisogno compulsivo dell’altro; oppure, sprechi, butti, passi, investi la maggior parte del tuo tempo per la relazione (in realtà o anche solo con il pensiero). Ancora, non esci più, ti chiudi in casa, zero amici, zero uscite, zero attività sociali, professionali o di svago; hai un desiderio persistente o ti sforzi di avere contatti per controllare la relazione e la persona che avevi accanto; ricerchi di continuo la persona e la relazione che avevate, nonostante l’esistenza di problemi creati dalla stessa”.

 

Se mentalmente ti sei detto più di tre sì, non allarmarti, ma sei nella via della DIPENDENZA AFFETTIVA.

Se ti fermi però e rifletti, sai bene che non E’ MATURO lasciare a una persona, che non sei tu, la creazione del tuo futuro e di chi sei!

E se sei a questo punto, forse, questo giochetto si è instaurato in te in tempi precedenti. Non è nuovo ricercare forza, sicurezza e un’idea di te, tramite la persona con cui stavi.

In parole povere hai bisogno di un altro per sentirti capace, adeguato, di valore. E cosa fai quando questa persona se ne va? Come neve al sole ti sciogli e devi sempre ricominciare da capo. Questo significa perdere già in partenza, e vivere in balia, in modo perenne.

 

 

 

 

 

Fine storia d’amore: la dipendenza affettiva

Avere un certo grado di dipendenza dal partner è parte di ogni storia d’amore, soprattutto nella fase iniziale dell’innamo- ramento, caratterizzata da intimità e passione, in cui il senso di fusione è particolarmente forte.

Ma questo tipo di amore, anche definito amore romantico, è parte naturale dell’imperativo biologico della riproduzione umana. Il problema si instaura quando certe caratteristiche divengono rigide, pervasive, assumono la connotazione di necessità assolute

Pertanto, un innamoramento è disfunzionale se e quando trasformi il desiderio in bisogno necessario, e il piacere in sofferenza.

 

 

 

 

 

Fine storia d’amore: cosa fare

Quando la relazione finisce, è inutile tirarla per le lunghe, il succo del discorso è che devi iniziare a percepirti e rispettarti come individuo singolo, separato, e riconoscere l’altro nella sua diversità, senza perdere di vista la tua individualità e il tuo valore, che non deve essere commisurato alla presenza o meno di una persona accanto.

Impara a vedere e riconoscere i tuoi bisogni e i tuoi desideri.

Solitamente saresti tentato di bloccare e abbandonare ogni interesse, qualsiasi hobby, ma così facendo rendi ancora più importante l’assenza della persona che non c’è più, facendola divenire il fulcro della tua esistenza.

Non trascorrere il tuo tempo a rimuginare, per cercare di risolvere i problemi o i dubbi che hai, perché risolvendoli speri in un ritorno. Bene, ricorda questo: se una persona vuole esserci, c’è indipendentemente dai problemi che si possono presentare. Chi soffre di love addiction tende anche a sentirsi inadeguato e non degno di essere amato (ARTICOLO TRATTO DAL LIBRO “RICOMINCIAMO”). 

AG

 

 

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Amore senza fine: tu hai il potere e la forza

di diventare chi hai sempre voluto essere

e risorgere dopo un momento difficile

 

 

 

 

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