Come essere più felici e sereni

Ti sei mai chiesto come potremmo essere più felici?

Se esistono delle formule o comportamenti che, se messi in atto, possono portare migliorie? O questa ricerca è simile e infinita, come quella del sacro gral?

Posso dirti per certo che molte sono le ricerche che attestano che oltre alcuni fattori genetici, molto lo fa il nostro comportamento, le nostre abitudini, sommate alle proprie esperienze di vita e come vengono da noi interpretate.

 

In questo articolo ti parlerò di 3 dimensioni che le persone maggiormente ottimiste e felici, hanno spesso nella loro vita.

Parliamo della:

1 ricerca del miglioramento

2 dell’accettazione di responsabilità

3 della fiducia in se stesse

 

Vediamole assieme affinchè tu le conosca meglio e possa inserirle nella tua esistenza e nel tuo modo di vivere quotidiano.

 

 

 

 

Felicità e autostima: la ricerca del miglioramento

Le persone più ottimiste e felici fanno della loro vita una continua ricerca del miglioramento

E’ come se fossero in continuo divenire.

Sono sempre pronti a riconoscere le occasioni che si presentano per autocorreggersi e migliorare se stessi.

Come dice il filosofo francese Bergson: “esistere è cambiare, cambiare è maturare e maturare è continuare a creare se stessi”.

Beh le persone felici fanno questo giorno dopo giorno.

 

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Felicità e autostima: l’accettazione di responsabilità

Altra dimensione fondamentale è l’accettazione di responsabilità che le persone più felici e serene, stabiliscono verso se stesse.

Questo significa che successi e insuccessi vengono ricondotti sempre e dico sempre, alle proprie azioni.

Quindi quando nella propria vita hanno un insuccesso, la persone felice e ottimista non riempie il mondo di lamentele, tantomeno attribuisce all’altro o alla sfortuna l’esito nefasto che vive.

Al contrario, il risultato negativo viene considerato come:

– prezzo da pagare, quando ci si impegna in qualsivoglia attività.

– uno stimolo potente per produrre un cambiamento positivo

– una spinta a migliorare le proprie prestazioni e il proprio modo di stare al mondo

 

Accettare esiti negativi significa anche accettare che le proprie azioni non derivino dall’esterno.

Semmai sono derivanti da noi stessi, un’attribuzione interna che deve essere migliorata, al punto da impegnarsi ad escogitare strategie atte a superare l’ostacolo.

 
 
 
 
 
 

 
 
 

Felicità e autostima: la fiducia in se stessi

In questo caso parlare di fiducia in se stessi, non significa e non equivale alla fiducia che nutriamo nei confronti di noi stessi.

 

Al contrario, si tratta di una propria consapevolezza nei:


1 propri punti di forza


2 propri punti di debolezza


3 proprie capacità di porsi degli obiettivi raggiungibili con le proprie forze

 

Come se ci fosse un forte convincimento che il destino non deriva dall’esterno, ma è come pasta nelle proprie mani, modellabile e gestibile e che vi siano sempre delle carte da giocare, al meglio delle proprie possibilità.

Questi sono i tre elementi, le tre dimensioni che secondo Meazzini P. (2007) e le indicazioni di More (1998), sono presenti nel mindset delle persone che vivono serenamente e con un buon equilibrio nella propria vita.

Prova anche tu a metterle in atto e a seguire quanto descritto, per un medio/lungo periodo, cercando sempre in modo razionale ed oggettivo di eseguirle come enunciate…. i risultati non tarderanno ad arrivare.

Non solo, ne gioverà anche il tuo livello di autostima personale, un abbraccio.

Un abbraccio AG
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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