Meditare: come rimanere motivati nelle meditazioni

Meditare, o comunque seguire un percorso in cui ti avventuri nelle meditazioni, implicherà trovarsi SPESSO (per non dire SEMPRE e risultare esagerata!!) davanti un dilemma inerente la motivazione.

Dapprima, quando iniziamo a fare qualcosa o qualunque cosa di nuovo, ci sentiremo entusiasti, energici, come avessimo fuoco e fiamme dentro.

Che sia una dieta, una tecnica di rilassamento, un libro, un corso, uno sport…  La motivazione verso quella “cosa” ci spinge a fare tutto e di più, fintanto non la capiamo, la impariamo, ne troviamo soluzione.

 

 

 

 

 

 

Meditazioni: proviamo e poi…

Come detto dopo un primo step in cui avviene la fase di informazione, passiamo alla pratica. 

Pratica intesa come il provare in questo caso a meditare, ripetendo la cosa più volte.

Notando via via come le cose andranno meglio, migliorano, non avvertiamo però cambiamenti drastici o miracoli particolari nella vita.

Effettivamente non vi esercitate tutti i giorni, non trovate il tempo, ma comunque iniziate a pensare che la tecnica miracolosa che vi servirebbe, non sia quella che state praticando. Purtroppo NON ESISTE NESSUNA TECNICA, MEDITAZIONE; ESERCIZIO, CHE SE NON PRATICATO, DIA BENEFICI IMMEDIATI.

Sentirsi bene, rilassarsi, trovare un proprio equilibrio interiore, può accadere solo esercitandosi e cambiando DURANTE UN LUNGO PERIODO.

Del resto tutto quello che sappiamo fare bene lo abbiamo allenato, con costante e molta pratica.

 

 

 

Meditare: uno studio scientifico sulle meditazioni e sulla costanza

Alcuni studi scientifici hanno dimostrato che dopo un corso di MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction) di 8 settimane, il cervello comincia a cambiare diminuendo la materia grigia sull’amigdala.

Questa dimensione interna al cervello è responsabile della gestione della paura e dello stress (cit. Imparare la Meditazione, Ananta Del Greco, pag. 18).

Al suo posto inoltre aumenta di volume la regione responsabile dell’auto-percezione e della compassione.

Pertanto il lungo periodo permette al tuo fisico di attivare cambiamenti fisici, effettivi, che poi persisteranno nel tempo, SOLO e ripeto, SOLO se mediterai regolarmente. Pertanto solo allenandoti regolarmente puoi usufruire degli estremi benefici della pratica, indipendentemente dalle meditazioni che andrai a fare o scoprire nel tuo percorso.

 

 

 

 

Meditare: come rimanere motivati nelle meditazioni

Capito che per ricevere i benefici della pratica dovete essere pazienti e regolari nella stessa, questi consigli potrebbero aiutare nel rimanere motivati nelle meditazioni e non perdere costanza e meditazione.

 

# DECIDI DI PERSISTERE NEL MOMENTO INIZIALE

Intendo che devi fare un patto con te stesso.

“Prometto a me stesso di meditare 3/4/5 volte alla settimana, per le prossime 4/5/6 settimane, per la durata di 10 o 20 minuti.”

Dal momento in cui inizi ad affacciarti alla pratica stessa, fatti la promessa di avere costanza.

Scrivila come promemoria che risuona di tanto in tanto nel telefono, o nell’agenda ogni due/tre settimane, in base alla promessa che hai definito, secondo i tuoi tempi. 

 

 

# INIZIA CON POCO

Motivazione ed entusiasmo che hai all’inizio ti portano a volere e fare troppo subito, scaricandoti nel lungo periodo come una pila.

Pretendere troppo da te stesso in un breve lasso di tempo, potrebbe farti sentire poi oberato, esausto, avente troppe cose sulle spalle che pesano.

Quindi usa la calma. Fai le cose tranquillamente.

Passo dopo passo.

Si tratta di un percorso da prendere con tempi diluiti, coscienza e consapevolezza, non tutto in una sola volta (questo è l’errore che la maggior parte delle persone fa, ricordatelo nei momenti di calo della motivazione).

 

 

# NON MOLLARE MAI L’ESERCIZIO

Capiterà che durante una meditazione, una pratica, tu non sia concentrato o non riesca a focalizzarti sul tuo respiro, andando con il pensiero altrove.

Ovviamente il senso dell’esercizio non è questo, ma non importa.

Persisti, non mollare, non smettere in quel momento.

Rimani nella pratica e torna tante volte alla meditazione quante sono le volte in cui il pensiero andrà altrove.

La cosa fondamentale è il tempo che ti stai dedicando, quello che stai facendo per te!

 

 

# MEDITARE NON E’ UN COMPITO

Non mettere le meditazioni tra le cose “da fare”, come la spesa o qualcosa a cui a fine giornata devi mettere la spunta.

Vedila come un momento tuo, una coccola che ti concedi per il tuo benessere.

E’ un momento in cui puoi arricchire te stesso gratuitamente e in piena autonomia, specialmente quando le cose da fare sono tantissime e di sormontano e non vedi lassi di tempo per te.

Quello è il momento migliore per non abbandonare la pratica, è quello il momento in cui ne hai più bisogno, per riportare calma e pulizia dentro di te.

 

 

 

 

 

Conclusioni

Umanamente capisco la difficoltà di portare avanti una pratica nel tempo, anche a me è successo, ma trovare appunti in agenda o la memo nel telefono che ogni tanto compariva, credimi, ti indurrà a vivere la sfida in modo meno arduo.

La cosa diverrà più gestibile perchè consapevole in te.

Intendo che sapere fin dall’inizio che potrebbero esserci questi momenti, ti porterà ad essere pronto per viverli nel modo migliore.

Pertanto prenditi il TUO TEMPO.

Ricordati che la costanza è il segreto per ottenere i maggiori benefici da ogni pratica, come ti spiego nel mio percorso.

In questo modo le paure peseranno meno e rafforzerai il tuo “CORPO-MENTE”.

Inizia a volerti bene, anche da solo!

Un abbraccio grande, ti aspetto qui per leggere i tuoi commenti e raccontarmi la tua esperienza.

AG

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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