Ansia e meditazione: la meditazione funziona se soffriamo di ansia?

 

 

Ansia e meditazione possono aiutarsi a vicenda. 

Non so se ti è mai successo, ma ci sono dei momenti in cui vieni travolto da tutto; cellulare che suona, lavoro, impegni, cose da fare, amici, persone, patner, genitori, scadenze, pensieri, stress, tachicardia e ansia… come fossi dentro una centrifuga.

Bhè, a me è successo.

Soprattutto quando ho iniziato a soffrire di ansia.

Con il tempo, ho compreso che sono proprio questi, i momenti, in cui hai bisogno di fermarti, nonostante tu non ne senta l’esigenza, e tenerti occupato sia un buon rimedio per non pensare e distrarti..

Sbagliatissimo.

Devi fermarti, devi imparare a capire cosa accade dentro di te.

Certo, potresti anche andare dal tuo medico o da uno specialista, fare una visita e ricorrere ai farmaci, per ottenere un effetto veloce e immediato sui sintomi però, a lungo andare, dovrai poi fare i conti con tutti gli effetti collaterali che questo porta con sé, oltre che essere solo una procrastinazione del problema stesso.

Devi imparare a conoscerti e a conoscere quei sintomi di cui hai una paura fottuta!

 

 

Ansia e meditazione: siamo sicuri funzioni?

Inutile nasconderlo, ma l’ansia si sta diffondendo come una macchia d’olio.

Di tecniche ce ne sono moltissime, ma secondo me un metodo privo di conseguenze negative, collaudato da tempo, testato, semplice, è sicuramente la meditazione.
La meditazione offre sollievo dall’ansia, e sono molteplici gli studi che ormai lo attestano (vedi ad esempio la ricerca del Dott.re M. Goyal, Facoltà di Medicina della Johns Hopkins University).

La stessa ricerca del Dott.re M. Goyal ha esaminato quali e se esistevano effetti benefici nella meditazione, e nello specifico nella forma di meditazione della consapevolezza, basata sulla concentrazione sul respiro e sulla consapevolezza dei propri pensieri (come ti insegno con i miei audio nel corso RilassaMind, clicca qui per scaricarlo).

 

Questa pratica sembra risultare molto utile nelle persone che soffrono di ansia e sono altamente stressate.

Dai risultati infatti è emerso che i partecipanti avevano, attraverso la pratica della meditazione, evidenti miglioramenti.

Queste migliorie erano elevate in caso di ansia, depressione e dolori cronici. 
C’è poco da fare, i risultati evidenziano come da una semplice pratica se compresa, imparata, e fatta con costanza, si possono trarre ottimi benefici.

 

Per cui se soffri di ansia e hai attacchi di panico, la meditazione non è una cazzata, anzi può aiutarti senza alcun dubbio.

Ricorda però, che nulla avviene per magia, e serve costanza, allenamento, fare le cose giuste.

Per sapere i primi passi da percorrere, leggi il mio ebook Psicomeditazione (clicca qui per averlo)

 

 

 

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come essere più sicuri, dr.ssa ave giadaLa meditazione è una cazzata