Litigare per educare un figlio: mamma e papà a confronto
Litigare per educare un figlio succede più spesso di quanto pensiate, soprattutto davanti ai bambini.
Ogni relazione di coppia si modifica ed evolve dopo la nascita di un bimbo. Ogni relazione di coppia, inoltre, può fare esperienze di liti, contrasti, divergenze, sul modo di allevare i propri bambini. Spesso, infatti, le litigate per l’educazione dei figli fanno da cornice alle discussioni dei genitori. Non solo, ma possono essere una delle cause dei conflitti tra mamma e papà.
Non se ci hai mai pensato, ma prima di avere un bambino probabilmente, raramente uomo e donna si trovano a discutere sulla necessità o meno di usare il ciuccio, di come prendere in braccio un neonato, del modo di dare o meno regole ferree, di come insegnare una certa cosa, etc… Spesso i nostri compagni hanno idee chiare e precise su come vorranno crescere un bambino, proprio come noi. E questo è, in genere, collegato alle proprie esperienze infantili e famigliari. Sfortunatamente o fortunatamente, come figli, abbiamo sperimentato differenti stili genitoriali e diversi stili di educazione. Le nostre aspettative, dunque, possono derivare da modelli di ruolo del passato. E spesso, i conflitti in una coppia, quando ci sono dei bambini, avvengono proprio per questa stessa ragione.
Litigare per educare un figlio: cosa fare
Può accadere che il proprio stile educativo sia differente da quello/a del/della compagno/a; di per sé infatti non è raro che l’educazione sia oggetto di dibattito all’interno di una coppia …e anche della famiglia perché molto frequentemente, questo discorso coinvolge anche i nonni, in misura maggiore quando questi si prendono cura dei nipoti o quando c’è una condivisione degli spazi abitativi.
Cosa fare quando ci sono litigi per l’educazione del bimbo? L’educazione ha lo scopo di orientare il bambino, insegnandoli a vivere e ad affrontare la vita. Pertanto una serena ed efficace educazione dovrebbe essere una dimensione condivisa tra i genitori. La cosa fondamentale è, inoltre, trasmettere messaggi costanti, uniformi al bambino. In casa devono esserci regole educative condivise, uniche, chiare e coerenti. Il bambino, in questo modo, si sentirà a sicuro. Psicologa Dr.ssa Ave
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