Paure dei bambini dai 4 ai 7 anni: le regole da seguire

Paure dei bambini dai 4 ai 7 anni: le regole da seguire

 

 

Paure dei bambini dai 4 ai 7 anni

 
Le paure dei bambini dai 4 ai 7 anni sono del tutto naturali, e fanno parte delle molte forme di ansia che il bimbo vive a questa età. Anche se un bravo genitore protegge il proprio bambino dalla consapevolezza di tutti i pericoli che realmente esistono nel mondo, la natura umana, quindi anche il bambino stesso, con il tempo, ne inventerebbe di altri. Le mamme e i papà devono comprendere che le fantasie del proprio figlio lo aiutano a fronteggiare la sensazione naturale di impotenza e di vulnerabilità che vive a questa età, ed è comportamento del tutto normale. Pertanto rassicuralo, avvicinati e parla delle emozioni che intravedi in lui, incoraggialo senza troppa invadenza e lascia a lui, la decisione su piccole scelte quotidiane.
 
 
 

Paure dei bambini dai 4 ai 7 anni: cosa sono le paure

Le paure dei bambini dai 4 ai 7 sono correlate a emozioni e a esperienze, che ogni bimbo vive. Spesso, infatti, non sono altro che reazioni istintive, importanti momenti fisici e psichici, dove la paura non è altro che un antico meccanismo di difesa, che allerta l’organismo in presenza di un pericolo. Spesso queste paure sono correlate alla sensazione di insicurezza, derivante la effimera conoscenza del mondo che li circonda. Ecco, perché la maggior parte delle paure, il bimbo le supera con la crescita. In altre parole, sono transitorie e legate alla realtà che va scoprendo.

 

 

Paure dei bambini dai 4 ai 7 anni: esempi di paure

Queste paure dei bambini dai 4 ai 7 nascono dal loro mondo interno, dalle insicurezze e sono alimentate dalla fantasia. Vediamo alcune paure che sono tra le più frequenti:
 
 

Paure dei bambini dai 4 ai 7 anni: suggerimenti per il genitore

Nello specifico quali che siano le paure di tuo figlio, è importante ricordare che la paura è una emozione naturale che nella vita può svolgere una funzione positiva, in quanto accresce nel bimbo la prudenza. È fondamentale, per un figlio, essere aiutato e allenato  a riconoscere e classificare la paura, quando si manifesta. Cosa deve fare, quindi, un genitore?
  • Parla con lui dei suoi timori, riassumi cosa prova, pensa con lui a soluzioni per affrontare diversi pericoli. Facciamo un esempio per comprendere cosa voglio dire. In consulenza mi è capitata una mamma la cui bimba aveva una paura folle dell’acqua. Per poter rispondere alla bambina e alla sua paura, la mamma-allenatrice ha raccontato alla figlia che capiva la sua paura, informandola che molti bambini avevano questa sensazione. La mamma disse che ogni volta che sarebbe andata al mare, per non avere paura dell’acqua ed essere tranquilla, al sicuro, doveva sentire il fondale sotto i suoi piedini o vedere il fondo del mare.
  • Un altro esempio potrebbe essere quello di un bambino che aveva paura del fuco. Un genitore-allenatore avrebbe potuto affrontare la paura del figlio, informandolo che poteva esser spaventoso pensare alla propria casa prendere fuoco e per questo mamma e papà avevano installato un allarme. Questo allarme scatta con il fumo, avvertendo subito quando qualcosa brucia.
 
Ricorda che ogni bambino può parlare in maniera indiretta delle proprie paure, mentre gioca o in momenti inconsueti, oppure facendo domande secondarie indirette. Da bravo genitore, porta sempre l’attenzione all’emozione che sta dietro la domanda posta dal bimbo. Ogni bimbo interroga spesso mamma e papà sui temi paurosi, ad esempio l’abbandono, la morte, il buio, ma raramente lo fa in maniera diretta. Quindi devi imparare ad ascoltare tuo figlioTu, come ogni genitore, devi accettare il fatto che le paure di tuo figlio siano legittime. Non cercare, quindi, di forzarlo a diventare coraggioso, perché questo comportamento potrebbe essere controproducente in quanto il bambino si sentirebbe poco compreso. E ancor più negativo, è deriderlo. È necessario, invece, rispettare i suoi tempi e ascoltare con attenzione e estrema disponibilità i racconti delle sue paure. Il genitore deve mostrare interesse per le paure che il bimbo vive, in quanto un simile comportamento porta dignità alle insicurezze e rassicura il bimbo. Dire di non avere paura, di smetterla, non serve. Ciò che serve sono messaggi precisi e rassicuranti affinché il genitore sia considerato un alleato su cui contare.
 

Paure dei bambini dai 4 ai 7 anni – Dott.ssa Giada Ave Psicologa

 

Curare l'ansia San Donà di Piave:

 

 

 

Altri articoli interessanti da leggere

Le paure di un bambino: i brutti sogni Le paure di un bambino: il buio
0
La paura del buio: come affrontare la paura di tuo figlioPaura dei brutti sogni: come aiutare il tuo bambino