Rapporto Genitori e figli: i segreti per essere un genitore di successo

Rapporto genitori e figli. Ogni mamma, ogni papà, ogni giorno, si chiedono quanti errori fanno quotidianamente nei confronti del proprio figlio che amano. Questa è la domanda più frequente e che, spesso, sento durante le mie consulenze; dove ho sbagliato? perché? cosa dovevo fare? cosa posso fare per aiutare mio figlio?

 

rapporto genitori e figli  

Rapporto Genitori e figli: la chiave per essere un genitore di successo

Ogni genitore vorrebbe educare il proprio figlio nel migliore dei modi, affinché esso diventi forte, sicuro, felice e capace di navigare e gestire i problemi della vita, facendosi strada nel lavoro, nelle relazioni, nella vita in generale. Per aiutare il proprio figlio in questo, però, ogni mamma e ogni papà deve comprendere quanto sia fondamentale allenarsi all’intelligenza emotiva

La chiave per essere genitori di successo non si ricerca e tantomeno non si trova in teorie complesse, in regole familiari elaborate o in contorte formule comportamentali. Essa si ritrova in formule semplici, attraverso sentimenti profondi di amore, comprensione ed empatia. L’essenza di essere genitori sta nell’essenza di esserci in modo particolare, quanto esserci conta davveroMi spiego meglio; tu, genitore devi sapere che essere particolarmente presenti e positivi verso il proprio figlio, a volte, non basta, in quanto il problema maggiore rimane l’incapacità di interagire efficacemente con i le emozioni negative dei propri figli. 

 

Rapporto Genitori e figli: genitori noncuranti, censori e lassisti

Tra i genitori che non riescono a insegnare l’intelligenze emotiva, Goleman, un noto studioso, identifica tre categorie genitoriali: genitori noncuranti, genitori censori, genitori lassisti. Ogni genitore noncurante tende a sminuire e ignorare le emozioni negative dei bimbi, mentre un genitore censorio critica le espressioni dei sentimenti negativi e, a volte, può anche arrivare a criticare tali manifestazioni emotive. I genitori lassisti, invece, accettano le emozioni dei figli e sono empatici, ma non hanno la capacità di offrire una guida ponendo limiti ai loro comportamenti.

Sorge spontanea la domanda, cosa deve fare allora un bravo genitore?

 

Rapporto Genitori e figli: la magia del genitore di successo

Per rispondere alla domanda su cosa deve fare un bravo genitore per aiutare il proprio figlio, credo sia utile elaborare la consapevolezza che questo tipo di risposta deve far parte del processo di allenamento emotivo relativo alle interazioni efficaci. Il processo avviene secondo delle fasi, che riporto qui di seguito.

Prima fase: devi divenire consapevole dell’emozione che il tuo bambino sta vivendo

Seconda fase: utilizzare quella emozione che il figlio vive come modo per mettersi in intimità e opportunità di insegnamento

Terza fase: devi aiutare il bambino a elaborare in parole l’emozione che prova

Quarta fase: insegna che esistono limiti, ponili al tuo bambino, e lui esplorerà strategie per risolvere il problema in questione.

Non dimenticate, mamme e papà; più allenate il vostro figlio ad essere intelligente emotivamente, più sarete in relazione con lui, i dissidi si risolveranno, espletando tra voi maggiore intimità, collaborazione e i problemi sembreranno più leggeri da affrontare.

Rapporto Genitori e figli- Dott.ssa Giada Ave Psicologa

 

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