Spuntini notturni: perché ci svegliamo e mangiamo di notte

Maledetti spuntini notturni! Pensi sia un vizio, invece sempre più svegliarsi di notte e mangiare è una sindrome, chiamata “Sindrome da alimentazione notturna“. Questo disturbo, perché in effetti è un problema non solo di alimentazione, ma anche psicologico e fisico, si manifesta con frequenti episodi di risveglio durante la notte, durante i quali si tende a fare  spuntini, la maggior parte delle persone mangia carboidrati, nella convinzione di non riuscire a riprendere sonno qualora non assuma del cibo. 

 

Spuntini notturni: i sintomi dell’alimentazione notturna

Capiamo insieme quali sono i sintomi del disturbo da Alimentazione Notturna.

  • ricorrenti episodi di spuntini notturni che si manifestano mangiando dopo essersi svegliati nella notte, oppure con l’eccessivo consumo di cibo dopo l’ultimo pasto serale
  • si è consapevoli e si ricorda di aver mangiato
  • mangiare di notte non è un comportamento che è conseguenza di influenze esterne oppure dettato da norme sociali
  • la persona prova un significativo disagio, il suo funzionamento fisico, alimentare e psicologico ne risente
  Spuntini notturni. Perché ci svegliamo e mangiamo di notte? Psicologo Dr.ssa Ave 3484320654. Studio Via Biverone, Santo Stino di Livenza (VE)  

Il primo studioso a parlare di Sindrome da Alimentazione Notturna è stato negli anni ’50, un certo Albert Stunkard, il quale definì il disturbo come problema caratterizzato da anoressia mattutina con la tendenza a saltare certi pasti, scarso appetito durante il giorno, e iperfagia serale e insonnia. Questo sicuramente è un disturbo dell’alimentazione e della nutrizione, sempre più presente nella vita delle persone, soprattutto nei casi di disturbi psichiatrici, depressione, insonnia, disturbi alimentari, abbuffate e bulimia nervosa.

 

Spuntini notturni: cosa fare

Esistono delle strategie di auto aiuto, che si possono attivare in piena autonomia, e che possono aiutarci a eliminare pian piano questo disturbo. Ecco alcuni buoni consigli da mettere in atto:

  • pianificare la tua alimentazione, definendo durante la giornata i pasti. L’alimentazione prevede una colazione, un pranzo, due spuntini e una cena
  • eliminare le sostanze che disturbano il sonno: il caffè, le bevande che hanno caffeina, alcolici 
  • diminuisci lo stress: lo stress sembra essere uno dei fattori che più portano all’alimentazione notturna. Una buona strategia per ridurre lo stress è quella di adottare uno stile di vita attivo e imparare esercizi di rilassamento
  • migliora l’igiene del sonno: prima di dormire cerca di rilassarti, fai esercizi di stretching o leggi un buon libro. Dopo cena evita di lavorare
  • accetta di avere dei risvegli durante la notte, e non focalizzarti in maniera eccessiva sul tuo sonno. Devi imparare a tollerare gli effetti di un riposo disturbato
  • fai una cena leggera, evitando cibi grassi
  • cerca di comprendere cosa accade ai tuoi pensieri disfunzionali quando ti svegli e vai a mangiare di notte

Ricorda che questi consigli sono solo un piccolo trattamento comportamentale che ti può aiutare a gestire la tua sindrome, ma nel contempo presenta anche dei limiti. La miglior soluzione in questi casi è sempre di farsi aiutare da un professionista. 

     

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