Felicità e autostima: Come essere più felici

Ti sei mai chiesto come migliorare la propria felicità e autostima?

 

Se esistono delle formule o dei comportamenti che, se messi in atto, possono migliorare il nostro grado di felicità? La tua autostima?

 

O questa ricerca è simile e infinita, come quella del sacro gral?

 

Se vuoi aumentare la tua felicità, devi imparare a scegliere con attenzione ciò che lasci entrare nella tue vita e di conseguenza, ciò che invece devi assolutamente imparare a tenere fuori!

 

Si perchè diciamocelo; per quanto ti sforzi di vivere felice, per un motivo o per un altro c’è sempre qualcuno o qualcosa che è pronto a rovinare il tuo momento paradisiaco o di benessere… a volte anche tu stesso!

 

Per essere felici bisogna allenarsi, coltivando giorno dopo giorno piccole cose, dettagli, modi di pensare e di comportarsi, guardando oltre i problemi della giornata e della vita.

Come essere più felici: tutto dipende da te

Felcità e autostima sono una questione personale; sono dimensioni che dipendono da te stesso. 

 

Ovviamente non sarà sempre possibile provarle nella loro forma più intensa, ma puoi allenarti fin da subito a essere felice ogni giorno.

Questo ti aiuterà ad avere una visione diversa anche dei momenti difficili, imparando a superarli con una nuova visione e maggiore soddisfazione.

 

Posso dirti per certo, che molte sono le ricerche che attestano che oltre alcuni fattori genetici, la tua felicità dipende in gran parte dal tuo comportamento, dalle tue abitudini, sommate alle esperienze di vita e come queste vengono da te interpretate.

 

Il padre della psicologia positiva M. Selingman, ha infatti teorizzato che mentre il 60 per cento della felicità e dell’autostima è determinata dai nostri geni e dall’ambiente, il restante 40 per cento dipende SOLO DA NOI STESSI; DA TE!

 

In questo articolo ti parlerò di 3 dimensioni che le persone maggiormente ottimiste e felici, hanno spesso nella loro vita, di quel 40% che fa la differenza nella propria esistenza.

Parliamo della:
1 ricerca del miglioramento
2 dell’accettazione di responsabilità
3 della fiducia in se stesse

Felicità e autostima: la ricerca del miglioramento

Le persone più ottimiste e felici fanno della loro vita una continua ricerca del miglioramento

E’ come se fossero in continuo divenire. In continua trasformazione.

 

Sono sempre pronte a riconoscere le occasioni che si presentano per auto correggersi e migliorare se stesse.

Quindi non hanno una visione rigida e negativa della vita, ma usano gli accadimenti come processi migliorativi e trasformativi.

 

Come dice il filosofo francese Bergson: “esistere è cambiare, cambiare è maturare e maturare è continuare a creare se stessi”.

Beh, le persone felici fanno questo giorno dopo giorno.

Felicità e autostima: l'accettazione di responsabilità

Altra dimensione fondamentale è l’accettazione di responsabilità che le persone più felici e serene, stabiliscono verso se stesse.

 

Questo significa che successi e insuccessi vengono ricondotti sempre, alle proprie azioni.

 

La felicità è una tua responsabilità, e niente e nessuno può portartela via, a meno che tu non glielo permetta.

 

Quindi quando nella propria vita si ha un insuccesso, la persona forte e felice, ottimista, non inizia a lamentarsi, tanto meno attribuisce all’altro o alla sfortuna, l’esito nefasto che vive.

Devi imparare a non essere tu stesso un “Camion della Spazzatura”, che si riempie di pensieri e dinamiche negative.

In questo senso non voglio sminuire le difficoltà che magari stai affrontando, ma continuare a frignare non ti aiuterà a migliorare la situazione.

Più ti concentri su ciò che non vuoi e più lo vedrai spuntare in ogni dove nella tua vita.

 

Se vuoi evitare che la tua vita diventi “grigia” e piena di problemi, impara a sfruttare a tuo vantaggio la tua mente e un atteggiamento pro-attivo anzichè re-attivo!

 

Il risultato negativo deve venire considerato come:

– prezzo da pagare, quando ci si impegna in qualsivoglia attività

– uno stimolo potente per produrre un cambiamento positivo

– una spinta a migliorare le proprie prestazioni e il proprio modo di stare al mondo

 

Accettare esiti negativi significa accettare che le proprie azioni non derivino dall’esterno.

 

Sono derivanti da noi, come se dovessi darti un’attribuzione interna che deve essere migliorata giorno dopo giorno, al punto da impegnarti ad escogitare strategie atte a superare l’ostacolo.

Felicità e autostima: la fiducia in se stessi

In questo caso parlare di fiducia in se stessi, non significa e non equivale alla fiducia che nutriamo nei confronti di noi stessi.

 

Al contrario, si tratta di una propria consapevolezza verso i:

1 propri punti di forza:

Scoprite i vostri punti di forza è un esercizio bellissimo e utilissimo.

Lo stesso Shawn Achor, psicologo ad Harvard, ha fatto un esperimento su 577 volontari, invitati a scegliere uno dei loro punti di forza e a usarlo in un nuovo modo, ogni giorno per una settimana.

Alla fine le persone che l’hanno fatto, si sentivano molto più felici e meno depressi rispetto al gruppo di controllo.

 

2 propri punti di debolezza

 

3 proprie capacità di porsi degli obiettivi raggiungibili con le proprie forze

 

Impara che il tuo destino non deriva dall’esterno, ma è come pasta nelle tue mani, modellabile e gestibile.

Ci sono sempre delle carte da giocare, al meglio delle tue possibilità.

Questi sono i tre elementi, le tre dimensioni che secondo Meazzini P. (2007) e le indicazioni di More (1998), sono presenti nel mindset delle persone che vivono serenamente e con un buon equilibrio nella propria vita.

Alcune dimensioni da inserire nella tua quotidianità

 

Di seguito altre dimensioni da non sottovalutare e cose da fare, per essere più felici:

1 trascorri (almeno) 20 minuti al giorno all’aperto.

Secondo una serie di studi pubblicati nel 2010 dal Journal of Environmental Psychology,  stare all’aperto aiuta a mantenere uno stato d’animo migliore e migliorerebbe anche la memoria.

A fare bene sono la luce del sole e l’aria fresca;

 

2 Fai attività fisica ed esercizio, in modo regolare.

L’esercizio fisico in generale rilascia endorfine nel cervello, che migliorano il tuo tono dell’umore.

Se l’allenamento è regolare, il moto positivo dell’animo si estende anche ai giorni in cui non ci si allena.

Questo lo conferma una ricerca dell’Università di Bristol secondo cui “Nei giorni di allenamento, l’umore delle persone migliora significativamente dopo l’esercizio e rimane lo stesso nelle successive giornate di riposo. Con l’eccezione del senso di calma che si perde poco dopo”.

 

3 Passa del tempo con persone felici.

Secondo uno studio pubblicato in Statistics in Medicine, la felicità è qualcosa di contagioso.

I ricercatori hanno scoperto che quando una persona diventa felice, un amico che le vive vicino ha una probabilità del 25 per cento in più di diventarlo anche lui. Il coniuge della persona felice ha un 8 per cento maggiore probabilità di felicità, e i vicini di casa hanno una probabilità del 34 per cento.

Inoltre i ricercatori hanno condotto una revisione di altri studi precedenti, scoprendo che certe relazioni sono maggiormente interessate da felicità, in ossequio a una teoria chiamata la “teoria del contagio sociale” o dei “tre gradi di influenza”: quando una persona è felice, l’effetto può diffondersi per tre gradi, fino agli amici degli amici.

 

 

Ora, prova anche tu a metterle in atto e a seguire quanto descritto, per un medio/lungo periodo, cercando sempre in modo razionale ed oggettivo di eseguirle come enunciate…. i risultati non tarderanno ad arrivare.

 

Non solo, ne gioverà anche il tuo livello di autostima personale.

 

La felicità è una condizione profonda, personale e radicata in sé e come tale è un qualcosa che va costruita nel tempo, fino a diventare uno stile di vita, un approccio che mettiamo in pratica nel quotidiano. Ricordatelo!

Un abbraccio AG

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