La dipendenza affettiva, tra tutte le dipendenze che possono vivere gli esseri umani, credo sia quella più conosciuta, vissuta e sentita, questo almeno tra i miei pazienti.
In questo articolo dunque, oggi, voglio spiegarti cos’è la dipendenza affettiva e darti alcuni spunti per imparare a colmare questo “mal d’amore”.
Perchè devi sapere che nonostante questo tipo di dipendenza possa esercitare un impatto negativo nella tua vita, voglio rassicurarti.
Esiste un modo per affrancarsi piano piano dal dominio di tale problema e uscirne, con le giuste strategie, un aiuto mirato e specifico.
Dalla dipendenza affettiva, puoi uscirne!
Puoi dimenticare una persona.
Dipendenza affettiva: cos’è
La dipendenza affettiva è una condizione in cui una persona sviluppa un attaccamento eccessivo a un’altra.
Quindi instaura un atteggiamento diciamo morboso.
Spesso tale attaccamento, è forte al punto da compromettere la propria autonomia e il proprio benessere emotivo.
Questo perchè la propria vita finisce con il girare attorno alla vita di un’altra persona, mentre la propria, viene messa in disparte o in pausa in modo totale.
Chi vive questa situazione può sentirsi ansioso o insicuro senza la presenza dell’altra persona.
Può trascurare le proprie esigenze e interessi, e può avere difficoltà a prendere decisioni senza il consenso dell’altro.
Di conseguenza, questo tipo di dipendenza può portare a relazioni sbilanciate e poco salutari.
Può portare a relazioni malate e tossiche, dalle quali è difficile allontanarsi e staccarsi, nonostante siano insane e molto, molto dolorose.
Dipendenza affettiva: caratteristiche
La dipendenza affettiva presenta diverse caratteristiche che possono variare da persona a persona, ma alcune delle più comuni includono:
1. Attaccamento eccessivo
quando senti un forte bisogno di essere vicino all’altra persona, e una elevata difficoltà a stare da sol*.
2. Ansia e insicurezza
vivi sensazioni di ansia o paura di perdere l’altra persona, che possono portare molte volte a comportamenti possessivi o estremamente gelosi.
3. Negligenza delle proprie esigenze
è la tendenza a mettere da parte i propri bisogni, aspirazioni e desideri, al fine di compiacere l’altro o essere sempre disponibile per lei/lui.
4. Difficoltà a prendere decisioni
è il senso di incertezza che cresce dentro di te, al punto che quando devi prendere decisioni ti risulta difficile.
Quindi cerchi sempre il consenso o l’approvazione dell’altra persona.
Dipendenza affettiva: idealizzazione e cicli
5. Idealizzazione dell’altro
inizi a vedere l’altra persona come perfetta o indispensabile, ignorando i suoi difetti.
Questo avviene soprattutto nei momenti di crisi della coppia.
Si litiga, magari la persona minaccia di andarsene e lasciarti e tu pensi di non poter vivere senza di lei o che non troverai mai una persona così.
In questo senso non metti nel “pentolone della consapevolezza” le cose che magari non ti vanno bene.
Le cose che ti fanno stare male, le denigrazioni e le offese ricevute, ma idealizzi all’ennesima potenza l’altro, pensandolo perfetto per te.
6. Ciclo di alti e bassi emotivi
quando vivi una sorta di montagne russe, di abbandoni e poi lune di miele.
Insomma esperienze di intensa felicità seguite da litigi, screzi assurdi, allontanamenti.
Un giorno sei al settimo cielo, il giorno dopo hai paura ti lasci, sei felice e poi triste perchè si arrabbia per nulla.
Sei tranquill* e poi vai in ansia quando ti fa silenzio punitivo tornando come nulla fosse successo.
Dipendenza affettiva: isolamento e paura
7. Isolamento sociale
ti allontani da amici e familiari per dedicarti completamente alla relazione, sgretolando ogni relazione precedente che avevi perchè non la coltivi più e la metti in disparte nella tua scala di priorità.
8. Paura della solitudine
Una forte avversione a rimanere soli, hai paura di venire abbandonat* dalla persona che è diventata il tuo tutto.
La paura della solitudine può portare a rimanere in relazioni tossiche per mesi, se non per anni.
Riconoscere queste caratteristiche è un utile passo, per affrontare la dipendenza affettiva e lavorare verso relazioni più sane ed equilibrate.
Devi riprendere in mano la tua quotidianità, senza la presenza della persona dalla quale senti di essere dipendente.
Dipendenza affettiva e cura
Il percorso di cura nelle dipendenze, e in particolare modo nella dipendenza affettiva, verte sul fare MARCIA INDIETRO.
In inglese questo percorso di rinascita si chiama Recovery.
Consiste nell’intraprendere un percorso, appunto, di tipo volontario, all’indietro.
Fare questo prevede scoprire di nuovo un proprio equilibrio personale, lavorativo, sociale.
Solo così la persona può sganciarsi dalla dipendenza; sia essa per una droga, per il gioco o per una persona.
Capisci allora che questo cammino è tutto tranne che una GUARIGIONE SPONTANEA!
Semmai è un percorso, fatto di passi, uno dopo l’altro, nel quale devi riprendere le redini della tua vita.
Devi riprenderne il potere, cosa che porterà a cambiare in maniera permanente le percezioni su di te ed eventuali comportamenti inadeguati o auto-distruttivi che attui verso te stess*.
Dipendenza affettiva: quando soffri per amore
Quando soffri per amore, non vuoi altro che avere redenzione da quel malessere e dalla sofferenza.
Come ti ho spiegato però, condizione sine qua non è voler mettersi in gioco e andare all’indietro prima di andare avanti.
Questo perchè per trovare la cura alla dipendenza affettiva serve fare una matura riflessione sui propri aspetti della vita che fanno soffrire, sul circolo vizioso che è attivo nella relazione e sulle tue paure.
Ecco perchè parliamo di una inversione di rotta, in quanto nessuno può andare avanti se prima non ritorna alle origini.
Invertiamo la rotta per incamminarci verso una realizzazione personale consapevole e nuova.
Passi per liberarsi dalla dipendenza affettiva
Per raggiungere buoni risultati e trovare la chiave di volta, per liberarti della dipendenza affettiva, dovresti sicuramente capire queste cose.
Vediamole assieme:
– nella dipendenza affettiva cerchi al di fuori di te, l’amor proprio.
Quindi cerchi un amore che nella tua storia di vita, non sei mai riuscit* a sviluppare per te stess*.
– le dipendenze affettive portano ad essere un secchio bucato.
Per quanto amore avrai e riceverai, nulla e nessuno riuscirà a soddisfarti, al punto da avere sempre bisogno di certezze esterne continue.
– dipendenza affettiva quale cecità.
Intendo che non vedi e riconosci te stess*.
Non conosci cosa ti fa stare bene e spesso gli interessi ricalcano quelli di chi ti sta vicino, sono i medesimi della persona che brami.
Questo porta a fare le cose tanto per fare, senza dar valore al proprio tempo.
Non sai darti delle vere priorità, degli obiettivi personali e denigri il vero valore che hai dentro.
Altri passi per liberarsi dalla dipendenza
– vivi una vita perennemente “in fila”.
Come fossi sempre in attesa e in una sorta di speranza… speri le cose andranno meglio, speri la situazione si risolverà. Insomma vivi sperando e aspettando senza far nulla o fare qualcosa di diverso dal solito.
– diventi un contenitore.
Ovvero sei vuoto da sol*, bisognos* quindi di essere “riempito” dal valore, dalla presenza, dall’amore altrui.
Questo ovviamente porta ad avere una visione di sè negativa.
Ti vedi debole, incapace, disinteressat* a chi sei veramente e a cosa c’è dentro di te!
A forza di allontanarti da te stess*, diventi superficiale e vuoto!
Ecco poi emergere il bisogno e la dipendenza verso qualcun altro.
Dipendenza affettiva: concludendo
Ora rifletti bene su quello che ti ho spiegato, e se avessi bisogno vai a vedere qualche mio video specifico sulla dipendenza affettiva.
Io, in caso, ti aspetto, per aiutarti a capire come recuperare la tua autostima e felicità.
Mandami un messaggio.
Scrivimi una email a giada@avegiada.com e sarò felice di aiutarti, prenderti per mano e accompagnarti nel percorso di rinascita, dalla dipendenza affettiva.
Un abbraccio.
AG