Gelosia: la gelosia è una paura

 

La gelosia è una paura!

Paura che fin dai tempi antichi riveste un ruolo importante nella vita di ognuno di noi in quanto parte integrante che ci accompagna sin dalla prima infanzia.

Difatti questo sentimento nasce da situazioni via via diverse durante la propria crescita; dalla gelosia primordiale che possiamo avere verso mamma e papà, a quella per alcuni oggetti particolarmente significativi per noi, per poi ritrovarla nei contesti sociali verso amici o amichette. 

E più tardi al lavoro… fino ad arrivare alla gelosia di coppia.

 

 

 

 

 

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Si perchè è soprattutto nei rapporti d’amore che questa emozione emerge e ne facciamo maggiore esperienza.

E nonostante la differente intensità che avrà, o verso cui verrà indirizzata, sarà sempre caratterizza dal costante senso di minaccia e sospetto.

 

Devi immaginarla come fosse un tarlo; sai l’animaletto che mangia il legno e non si vede…

Come quel piccolo esserino anche la gelosia penetra nelle fondamenta, è silenziosa, scava dentro, lasciando solo qualche briciola di polvere.

Sono andata a documentarmi: il tarlo praticamente quando trova un legno che gli piace, lo scava fino ad arrivare al cuore.

Lo assaggia, prova la sua consistenza.

E quando scava troppo a fondo,  ovviamente, mina la resistenza…. per cui alla fine l’oggetto mangiato crolla, si spezza.

 

MA IO TI CONSIGLIO UNA VISIONE PIU’ INTERESSANTE:

iniziare a interpretare questo “tarlo geloso” quale modo per accettare i buchini che fa, interpretandoli quali spiragli da cui poter guardarsi meglio all’interno.

 

 

 

 

 

 

Gelosia: cosa si intende per gelosia?

Gelosia è paura.

Paura di perdere o di vedere allontanare un oggetto d’amore, la cosa più cara che hai.

Quindi è quell’animi motus che senti dentro a spingerti a compiere gesti eccessivi e disperati… e questo si attiva proprio sulla scia di una emotività che sale quando abbiamo a che fare con la percezione di abbandono.

Questo abbandono però non sempre è qualcosa di vero, reale.

Infatti molto spesso la gelosia che possiamo avere si manifesta in assenza di qualunque evento reale o circostanza che possa giustificare il proprio vissuto geloso.

La gelosia allora diventa patologia, perchè i comportamenti non trovano riscontro nella realtà.

Per cui la persona mette in atto azioni infondate e solitamente derivanti da un’angoscia che prende forma nella mente senza nessun riscontro oggettivo.

 

Questo tipo di angoscia attiva rappresentazioni mentali in cui scenari, ipotetico/a rivale, prove sono per la persona assodate, per cui vissute veramente come qualcosa di reale.

Questo, può portare a dei veri e propri deliri di gelosia.

(chiamati da Freud delirio florido, in cui si ha paura irrazionale dell’abbandono e tristezza per la possibile perdita; sospettosità per ogni comportamento relazionale del partner verso persone dell’altro sesso; controllo di ogni comportamento dell’ altro; invidia ed aggressività verso i possibili rivali; aggressività persecutoria verso il partner; sensazione d’ inadeguatezza e scarsa autostima di noi stessi).

 

 

 

Caratteristiche della persona gelosa

Di seguito troverai alcune caratteristiche delle persone gelose:

1 paura della perdita: dentro le persone gelose emerge la paura della separazione, soprattutto verso oggetti d’amore che ritengono propri e necessari al proprio benessere;
2 paura dell’abbandono: ovvero vivere in solitudine, venire abbandonati, soli, senza nessuno che possa prendersi cura di loro;
3 invidia: la persona gelosa vorrebbe alcune caratteristiche fisiche o caratteriali di una papabile altra donna o uomo. In questo caso la gelosia non è rivolta tanto al proprio partner ma è gelosia verso qualcun altro, al di fuori della relazione.

Se ti può interessare recentemente è stato sviluppato uno studio inerente al tema della gelosia da Marrazziti e collaboratori (2010) in cui vengono classificate le manifestazioni di gelosia sulla base di 4 profili: gelosia ossessiva, depressiva, associata ad ansia da separazione e paranoide.

 

Nonostante la persona gelosa venga quasi sempre vista come introversa, poco sicura di sé, un risultato comune in molte ricerche è la coesistenza di gelosia e bassa autostima.

Le persone gelose infatti hanno elevata insicurezza e tendenza a vedersi i soli colpevoli dei propri fallimenti relazionali.

 

 

 

 


La gelosia sana

Gelosia sana è quando sei consapevole di emozioni, pensieri e riesci a viverli bene.

Per cui li senti, non ti agitano, li contieni.

Sei capace di esprimere senza troppi allarmismi la tua vulnerabilità e la paura connessa all’idea di poter perdere chi ami (quindi esprimere la paura, la propria ansia o la gelosia in modo maturo, senza liti, senza scenate, chiarendo ciò che senti, quello che non ti fa stare bene, le paure, in modo costruttivo).

Una gelosia sana è anche qualcosa di inseparabile dall’amore che proviamo per chi amiamo.

E’ sempre importante che questa sensazione abbia livelli di attivazione fisiologica accettabili.

 

Per cui la paura che viviamo diventa nella coppia funzionale a far sentire l’altro veramente amato, a portare dimostrazioni che è la persona con cui si vuole condividere la propria vita.

Una gelosia è anche normale quando perdi veramente chi ami o un compagno/a.

Il sentimento di dolore e di gelosia sono condizioni si ne qua non nel percorso di chiusura di una storia( ovvio che tali dinamiche si attenuano progressivamente con il passare del tempo e con una sana rielaborazione del lutto vissuto).

Per cui passerai dalla gelosia alla capacità di lasciar andare la persona che non ti vuole più, rispettando la libertà dell’altro non solo di andarsene, ma probabilmente di scegliere un altro oggetto d’amore che non siamo noi!


Questa capacità di accettare gelosia, addii, abbandoni, implica che dentro di noi vi sia maturità.

Un equilibrio e una fiducia nella propria capacità di amare e di essere amati, oltre che nella propria desiderabilità. Per cui le persone possono essere gelose, ma riescono a vivere in modo sereno questo sentimento, senza mettere in crisi il rapporto stesso.

Tale capacità secondo me è tipica di chi ha vissuto buone relazioni primarie nella famiglia d’origine, relazioni caratterizzate da quella certezza e costanza di sentimenti che alimenta l’attaccamento sicuro e la fiducia in sé.

 

 

 

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Come affrontare al meglio la gelosia

La gelosia richiede approcci diversi, a seconda della gravità e di quanto può inficiare nella relazione stessa.

Innanzitutto se vivi una gelosia “normale” che non ti esaspera o inficia il tuo personale equilibrio, il tuo vivere quotidiano e la relazione, la cosa che puoi fare per migliorarti, è divenire consapevole nei momenti in cui la vivi, di quello che ti accade.

Per cui fermati e cerca di capire:

1 cosa la scatena

2 quali sono le paure che hai TU

3 quanto è invasiva per te la paura da 0 a 10

4 guardandoti dall’esterno, chiediti come si comporterebbe una persona “forte e matura”

5 come potresti condividerla con la persona a te vicina

 

Diventare consapevoli della propria gelosia e a volte della sua irragionevolezza o la capacità di condividerla per trovare dei compromessi e delle soluzioni, la mantiene “sana”.

Nel caso in cui questa gelosia provocasse sensazioni depressive e ansia, al punto da non riuscire ad avere una vita regolare, secondo i propri impegni e progetti, allora una psicoterapia potrebbe giovarti.

 

 

 

Non perdiamoci di vista, stai con me quotidianamente

 

 

 

 

Talvolta in questi casi iniziamo a vivere paure irrazionali, avere previsioni catastrofiche in cui ci sentiamo in un buio totale… come se non avessimo mai davvero pensato alla possibilità di perdere il nostro oggetto d’amore.

Questo scenario non è rappresentato nella tua mente, per cui proprio questa assenza di prospettive, di razionalizzazione e consapevolezza dello stesso lo rende massimamente minaccioso e invadente.

La definizione prima della paura (che paura è, da quanto tempo c’è questa “parte gelosa”, quando e dove si è creata, con chi…) e il ridimensionamento poi di ciò che temiamo sono operazioni fondamentali per uscire dalla sofferenza della gelosia.

In fondo devi imparare a conoscere quella parte di te e allenarti ad immaginare in modo concreto la tua relazione.

Anche nel caso di una possibile perdita, perchè le storie del “mulino bianco” non esistono, servirà testare e accettare che la propria esistenza va avanti ed è ricca di opportunità.

Se invece tu soffrissi di gelosia delirante, la quale richiede invece un accurato inquadramento psichiatrico, psicoterapeutico e farmacologico, sicuramente non avresti nemmeno cercato soluzioni, non sarestri qui a leggere questo articolo.

 

 

 

 

PER APPROFONDIRE:

Non riesco ad allontanarmi

Come proteggersi e come difendersi da un narcisista” 

“Love addiction”

o guarda il video “Cosa è il narcisismo e come si manifesta

“Le unioni impossibili”

 

 

 

 

Usa il dolore che senti dentro come forza motrice per ricominciare.

TU hai bisogno di imparare a capire quali sono le dinamiche che si attivano dentro di te e sostituire questi schemi con altri più sani e funzionali.

Inizia a volerti bene anche da solo e NON ASPETTARE CHI NON TI VUOLE!!!!

 

 

 

 

 

Nel mio canale tantissimi video gratuiti

 

 

 

 

 

Se ti sei trovata ad amare e stare male, o hai bisogno di ricominciare e superare la fine della relazione, inizia a lavorare su una buona gestione del tempo, del tuo tempo personale.

Lavora mentalmente e cresci psicologicamente per migliorare la tua vita.

Ovviamente, nei casi in cui non riuscissi a ricominciare da solo, chiedimi aiuto, oppure una cosa che potrebbe esserti MOLTO utile, è quella di iniziare a intraprendere il mio percorso.

Sto parlando del percorso spiegato nel mio libro Ricominciamo, dove hai i vari passaggi da fare per liberarti da un amore malato o finito (leggi qui).

AG

 

 
 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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