Ansia e nausea, spesso sono unite assieme, soprattutto se soffriamo di attacchi di ansia, questi possono incidere nel nostro stomaco.
In ambito medico, quando parliamo di nausea, genericamente intendiamo una particolare situazione di malessere circoscritta alla parte superiore dello stomaco.
Spesso è accompagnata da una sensazione di vomito o attacchi di vomito veri e propri, il rifiuto per il cibo e un aumento eccessivo e apparentemente immotivato della sudorazione.


È importante però capire che la nausea non è una malattia.

La nausea non è una causa, semmai deve essere interpretata come un sintomo di qualcosa che non funziona come dovrebbe.

Questo “malfunzionamento” può essere legato a cause organiche o psicologiche.
Difatti lo stomaco è un organo molto sensibile all’ansia.

 

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Ansia e nausea: come si manifesta la nausea da ansia e come riconoscerla

Qualche episodio di nausea nella vita può capitare, ma quando il sintomo si presenta con una certa frequenza e senza apparenti cause organiche, è meglio indagare se ci sono altri fattori scatenanti, oltre a quelli fisici, che spesso possono risiedere nella dimensione psicologica, ovvero nei disturbi ansiosi.

Quindi, la prima cosa da fare per riuscire a combattere la nausea ricorrente, è individuarne la causa.

Così facendo poi, potrai adottare i rimedi più adatti.

Ora però, vorrei farti capire meglio come e perchè l’ansia può causare la nausea.

Ti ho già spiegato cosa accade dentro il tuo cervello in ansia, ed è possibile definire l’ansia come una reazione del tuo corpo, una reazione simile a un meccanismo di difesa utile a portarci in salvo da situazioni di pericolo.
Per fare questo il corpo attiva anche manifestazioni fisiche.

Infatti quando andiamo in difesa ansiosa, i muscoli si tendono preparandosi allo scatto e il flusso ematico si sottrae da dove non è necessario (gli strati superficiali della pelle, da cui il pallore tipico dell’ansia) per confluire nella muscolatura.

In preparazione alla fuga inoltre la frequenza cardiaca aumenta, le vie aeree dei polmoni si espandono per favorire l’afflusso di ossigeno, l’intensità della respirazione aumenta, le pupille si dilatano per migliorare la sensibilità della vista.
Queste sono reazioni spontanee di ogni organismo umano a una condizione interpretata pericolosa.

Il nostro cervello però non interpreta come minaccia da cui difendersi soltanto situazioni rischiose dal punto di vista fisico, ma anche tutti quegli avvenimenti che possono compromettere la stabilità della persona anche a livello psicologico.

Ragion per cui, quando ti troverai in situazioni psicologicamente stressanti (ad esempio esami, parlare con certe persone, dinamiche o colloqui al lavoro, un’esibizione in pubblico) è possibile che si scateni una reazione ansiosa di questo tipo. Ovvero una reazione difensiva senza che noi lo vogliamo.
E’ importante quindi tradurre e comprendere lo scenario delle tue ansie, dare attenzione alle sensazioni corporee che hai.

Inoltre, come detto più volte, anche semplici esercizi di meditazione guidata possono esserti molto molto utili (scarica i miei audio GRATIS QUI) per imparare a calmarti quando sei in ansia.

 

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Ansia e nausea: in che modo l’ansia provoca la nausea?

Lo stomaco, in situazioni di normalità e benessere, si contrae e rilassa con un ritmo costante e regolare.

Quando questo meccanismo viene meno, lo stomaco perde momentaneamente la capacità di funzionare correttamente.

I segnali di pericolo che vengono diramati dal cervello in presenza di ansia che sono stati descritti in precedenza (tensioni muscolari, variazioni della respirazione, ecc.) alterano il modo in cui lo stomaco elabora i processi digestivi .

Questa alterazione destabilizza la regolarità dei suoi movimenti, da cui il senso di nausea.

Fai attenzione però in quanto solitamente, prima che sopraggiunga l’attacco di nausea da ansia, sentirai gli altri sintomi tipici delle tue crisi ansiose: questi sintomi di accompagnamento sono uno dei principali segnali che permettono di distinguere la nausea psicosomatica da quella causata da diversi tipi di problematiche organiche.

 

 

 

 

Rimedi contro il vomito da ansia


Se sei una persona particolarmente soggetta alla somatizzazione dell’ansia allo stomaco e alle conseguenti nausee e attacchi di vomito, ti consiglio di fare un percorso di psicoterapia EMDR, oltre a iniziare paralleli sentieri per adottare delle buone abitudini e tenere dei comportamenti sani.

Questo ti aiuterà a contrastare il sopraggiungere degli attacchi di vomito.
Per cui cerca di avere uno stile di alimentazione sano, così da limitare la possibilità di infiammazioni dello stomaco.


Impara a fare attenzione al sintomo, per cui inizia a imparare che quando sta per sopraggiungere l’attacco di nausea e vomito, devi isolare i pensieri nocivi (se vuoi puoi aiutarti con questi audio gratuiti, clicca qui) e distogliere l’attenzione sul disturbo focalizzandola su altre cose più piacevoli.

Con l’allenamento ed il tempo, verrà più facile gestire e placare gli stimoli negativi.


Inoltre ricorda di fare un po’ di attività fisica, perchè il movimento è un’ottima soluzione per arginare l’ansia. L’attività fisica favorisce il rilascio da parte dell’organismo di endorfine, i neurotrasmettitori che fungono da analgesici naturali e aiutano a ristabilire il buon umore.

AG

 

 

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