Come proteggersi dai manipolatori affettivi? Imparando a riconoscere i loro comportamenti.

Tanto semplice quanto difficilissimo nella realtà, riconoscere cosa fanno e come lo fanno è l’unico modo per non farti risucchiare nel loro gioco perverso.

Solo così non finirai nella love addiction.

 

Per proteggerti e rompere la dinamica del gioco manipolatorio affettivo, in questo articolo ti spiego 3 assiomi.

Ovvero 3 comportamenti utilizzati dai manipolatori affettivi, modi che inducono la loro vittima, quindi tu se stai leggendo questo articolo, a invischiarsi nel circolo vizioso fatto di confusione, di sensi di colpa e menzogne.

Devi sapere che tale manipolazione affettiva è molto astuta perchè sottesa.

Il loro modo di fare lascia trasparire qualcosa in maniera appena percettibile al punto che vedere concretamente cosa accade, è la cosa in assoluto più complicata da fare.

Per questo, per proteggersi dai manipolatori affettivi serve imparare a riconoscere il modo in cui sanno “intortarci“, solo così potrai difenderti e proteggerti dal narcisista.

 

 

 

 

 

Come proteggersi dai manipolatori affettivi: i manipolatori affettivi spesso sono personalità narcisistiche

Colui che manipola nelle relazioni, solitamente lo fa per estremi bisogni interni o mancanze.

E secondo la mia esperienza, sotto questi manipolatori affettivi “corazzati”, vi è una personalità narcisistica.

Non mi soffermo ora a spiegarti chi sono, in caso vai a leggerti l’articolo “Come proteggersi e come difendersi da un narcisista” o guarda il video “Cosa è il narcisismo e come si manifesta“.

La cosa da sapere è che sebbene le cause del narcisismo patologico possano essere molteplici, ogni volta il narcicista nella relazione diviene un manipolatore e utilizza sempre certi comportamenti.

 

Come vivono la relazione, i loro modi di fare, inducono l’altro a sentirsi vittima, sbagliato, bisognoso e incompleto senza di lui.

 

 

 

 

 

 

Come proteggersi dai manipolatori affettivi: 3 strategie

Innanzitutto, per attuare uno scudo e proteggersi dai manipolatori affettivi, devi riconoscere in loro quando e se mettono in atto i seguenti 3 assiomi.

Se così fosse, la migliore strategia è quella di realizzare quando lo fanno, e allontanartene.

L’allontanamento deve essere fisico e psicologico, senza donare risposta o farti coinvolgere.

 

Primo comportamento del manipolatore: proietta. La proiezione è una modalità di attribuire all’altro sentimenti o comportamenti che in realtà appartengono a se stessi. Un esempio di questo modus è quando il manipolatore ti dice che sei un/una bugiardo/a, quando in realtà è lui a mentire.

Altro esempio della proiezione è questo: farti sentire colpevole per aver fatto qualcosa di sbagliato, aver creato rottura, litigi, quando in realtà il colpevole è lui.

Per difenderti devi essere fermo nella tua posizione, consapevole di te stesso, non metterti in dubbio e non farti invischiare da ciò che dice. E’ difficile, ma solo allontanandoti dalla visione distorta potrai renderti veramente conto che non hai detto o fatto nulla di male.

Quando e se dovessi mettere alle strette il manipolatore per il comportamento che ha avuto, attenzione perchè tenderà a girarci intorno, per evadere le proprie responsabilità e incolparti per le sue azioni. Creerà confusione negli eventi, nelle dinamiche di come sono andate le cose, modificandone la visione e tu andrai in confusione.

 

 

 

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Secondo comportamento: porta la peggiore fantasia.

Usando un atteggiamento manipolativo. Questa manipolazione ti porta ad avere paura succeda qualcosa di brutto.

Immagina di aver litigato e qualcosa non va. Il manipolatore affettivo non parla, non affronta la problematica in modo maturo ma attraverso la “peggiore fantasia”. Per cui usa minacce; minaccia l’abbandono, l’infedeltà, la chiusura definitiva… ed è li che tu inizi a pensare e avere paura accada qualcosa di brutto e doloroso.

Qui inizia la paura dell’abbandono e della fine dell’amore.

Questa tattica non solo porta a fare e accettare cose alle quali normalmente avresti risposto di no, ma a vivere in balia di tali paura.

Te lo dirò e ricorderò sempre, queste tattiche attecchiscono quando trovano spazio e una fragilità interna personale, per questo devi capire e imparare a divenire forte e sicuro di tè.

 

Ultimo comp0ortamento da ricordare: vittimismo.

Quando si sente al limite, dopo aver usato tutte le strategie e tali si sono dimostrane fallimentari, userà l’opzione vittima.

Non riuscendo a dominare la relazione ponendosi in posizione di superiorità e rigidità, è costretto a provarci in posizione “top down”.

In questo modo ricerca in te compassione e comprensione, sempre però per ottenere il controllo.

 

 

 

 

Narcisista in amore: ricomincia allontanandotene

Se sei finito in una relazione così, per il tuo bene, è meglio toglierti e iniziare a volere bene anche a te stesso.

Ricorda:

NON ASPETTARE CHI NON TI VUOLE!!!!

 

Altra cosa, per ricominciare dopo una relazione d’amore con un manipolatore affettivo, inizia a lavorare su una buona gestione del tempo, del tuo tempo personale, lavora mentalmente e cresci psicologicamente per migliorare la tua vita. Ovviamente, nei casi in cui non riuscissi a ricominciare da solo, chiedimi aiuto, oppure una cosa che potrebbe esserti MOLTO utile, è quella di iniziare a intraprendere il mio percorso.

Sto parlando del percorso spiegato nel mio libro Ricominciamo, dove hai i vari passaggi da fare per liberarti da un amore malato o finito (leggi qui).

AG

 

 

 

 

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Amore senza fine: tu hai il potere e la forza

di diventare chi hai sempre voluto essere

e risorgere dopo un momento difficile

 

 

 

 

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