Depressione post parto: la tristezza dopo aver avuto un bambino
La fase immediatamente successiva alla nascita di un figlio, per alcune donne equivale a un momento molto difficile nella propria vita. Un momento in cui a livello fisico, ormonale e psicologico, si cade in uno stato di down. Seppur la maggior parte delle persone idealizza molto, la nascita di un bambino, quale evento gioioso, questo è anche un momento in cui, spesso, la mamma si trova a fare i conti con molteplici difficoltà e cambiamenti. Ed è la stessa neo mamma che, nei mesi precedenti, idealizza a sua volta se stessa e quel momento, non sapendo in effetti, cosa accadrà poi.
Depressione post parto: cos’è e perché avviene
Dopo il parto spesso la donna sperimenta un calo dell’umore e una certa instabilità emotiva. Anziché raggiungere la tanto attesa serenità, molte neo mamme si trovano a dover affrontare sia le richieste incessanti del neonato, che la perdita dell’ordine e della routine, le notti insonni, i cambiamenti di ruolo, i cambiamenti al lavoro e nella relazione con il partner, etc. Tutte queste dinamiche possono sconvolgere emotivamente e provocare nella donna più vulnerabile, un’esperienza depressiva di varia intensità.
Cosa vive la donna in fase depressiva postnatale? I sintomi
Quando una neo mamma si ammala di DPN, vive sentimenti di tristezza, colpa, senso di inutilità, ansia, pensieri sulla morte o sul suicidio, difficoltà di concentrazione e nel prendere anche le più semplici decisioni, disturbi del sonno e dell’appetito, mancanza di interessi ed energia.
Curare la depressione postnatale: 3 strategie fondamentali
Curare la depressione della neo mamma è possibile. In base all’intensità, ovviamente, è auspicabile lavorare in un trattamento individuale o di gruppo con un professionista, e vi svelo almeno 3 strategie fondamentali del percorso che solitamente io propongo e vedo essere efficaci:
- aumentare le attività piacevoli per ovviare alla sensazione di colpevolezza che la mamma può vivere nei confronti del neonato, quando si dedica ad attività a lei gradite. Quindi lavorare sul senso di colpa e sui suoi significati, comprendendo come le attività e il tempo che ci dedichiamo a noi stesse non è tempo rubato al bambino.
- imparare abilità sociali: imparare a comunicare in modo efficace, essere assertivi, non vergognarsi o sentirsi deboli nel chiedere aiuto anche per badare o prendersi cura del bimbo. Impariamo che stare in silenzio, tenere il broncio, non parlare o evitare di rispondere, usare il sarcasmo, ci porta a sentirci non capiti, ad esasperarci, e queste sono tutte modalità controproducenti per noi stessi.
- imparare tecniche di rilassamento: ansia e irritabilità possono peggiorare il nostro umore, elevando il grado di stress che proviamo dopo il parto e aumentando anche la stanchezza. Il rilassamento muscolare e mentale aiuta noi e chi ci sta accanto, oltre al neonato.