Consigli per sconfiggere l’ansia: se conosci il mostro, fa meno paura

Consigli per sconfiggere l’ansia? Partiamo dal presupposto che quando parliamo di ansia, parliamo di stati psicologici, mentali e fisiologici, normali. Questi stati appartengono ad ognuno di noi e ne facciamo esperienza quotidianamente. Ovvio è, che certe persone vivono questi momenti in una maniera, altri in un’altra. Quando molti dei miei pazienti mi chiedono consigli su come sconfiggere il loro momento ansioso, la prima cosa che spiego è che l’ansia fa parte del normale comportamento umano.

E’ NORMALE avere stati di agitazione, in quanto ci informano che siamo davanti o vicini a un pericolo.

Quello che però accade a certi di noi, è vivere e interpretare questi momenti in modo talmente pauroso da innescare irrazionali reazioni e risposte.

Reazioni e risposte a livello emotivo (avvertire tantissima paura), a livello comportamentale (iniziare a evitare certe situazioni) e a livello fisico (tachicardia, tremori, capogiri, sensazione di svenimento). Il primo passo, è riconoscere e sapere cosa succede dentro di noi. Questa  è la strategia più efficace: comprendere, capire, conoscere, esaminare, per poi gestire  i propri stati.

 

Consigli per sconfiggere l’ansia

#Rallenta

Quando siamo in uno stato ansioso, mettiamo in atto un mutamento, nel nostro stile di vita, a qualche livello.

Devi sapere che un momento ansiogeno, presuppone anche un aumento della velocità nella tua vita. Non solo a livello fisico, tachicardia o battito accelerato, ma il sentire agitati e dover sempre “fare qualcosa per…”. Impara a gestire il tuo tempo, a prenderti del tempo per te e a fare delle pause. Non siamo automi, non possiamo fare tutto, sempre, e più cose perfette e contemporaneamente. Quindi, impara la consapevolezza del tempo e a gestirlo per il tuo benessere. Inoltre, ricorda di non vivere sempre con un pensiero rivolto al domani, fatto di preoccupazioni future, ma inizia con il vivere il presente.

#Conoscere i pensieri automatici

Il problema principale è che molte volte quando viviamo l’ansia, mettiamo in atto delle reazioni e dei comportamenti che alla lunga aggravano solo il nostro stato, attraverso la nascita di pensieri disfunzionali. I pensieri disfunzionali, sono pensieri automatici a immediata connotazione negativa.

Questi pensieri che si attivano in modo molto celere. Hanno origine sotto la soglia della propria consapevolezza e ci portano ad avere reazioni incomprensibili, soprattutto quando ci troviamo in specifiche situazioni.

La strategia, per imparare a sconfiggere questi pensieri “rompipalle”, è diventarne amici: comprendere quando si generano, come, che messaggio vogliono portarci, quali sono le emozioni correlate. Più li conosco, più riuscirò ad utilizzarli a mio favore. Più comprendo, più mi sento meglio.

#Evitare situazioni paurose

Tra i più potenti comportamenti automatici, per proteggerci dall’ansia, vi è l’evitamento, evitare le situazioni. Pensa ad esempio, ad una persona impaurita dall’aereo, dallo stare male se esce di casa o si allontana troppo. Pensa alla persona che non vuole andare fuori a cena perché non si sente in grado di mantenere una conversazione o ha paura di fare brutta figura… cosa fanno tutte queste persone? Evitano.

Si allontanano dalla situazione, ipotizzando che la situazione stessa li porti certi stati. Dobbiamo imparare a capire che nessuna situazione è colpevole al 100%, e che l’ansia deriva anche da altro. Nonostante l’evitamento ci porti ad allontanarci dal pericolo e ci conduca alla credenza che ci stiamo aiutando, il comportamento in sé, non risolve la situazione, anzi. Ogni volta che mi cerco di proteggere evitando, se dapprima attivo una auto protezione, poi, realmente, diviene un modo per rafforzare e mantenere un sintomo che diviene sempre più disfunzionale. Una strategia è quella di capire e conoscere, riconoscere, questo evitamento, è un punto di partenza. Poi, serve comprendere che dobbiamo avvicinarci gradualmente a quello che ci fa paura. Magari prima, immaginandolo e poi provando in vari step l’esperienza dalla quale scappiamo.

Ricorda che questi sono semplici consigli generici. Molte volte, possono farti ampliare la consapevolezza di quello che sta accadendo nella tua vita, quando vivi un momento di ansia. Nello specifico, però, ogni persona e quindi esperienza, differisce dalla altre. Chiedimi aiuto (giada@avegiada.com) o chiedimi una consulenza, se il dolore che vivi, diviene troppo intenso. Non divenire un eremita che si ritrae dal mondo, ma impara a riconoscere il fardello e a sfogarlo. Altrimenti esso si tramuterà in un peso abnorme che ti porterà sempre più in basso. Dr.ssa Giada Ave Psicologa

     

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