Amare troppo: assumersi sempre colpe e responsabilità
Amare troppo è simile a una dipendenza, in questo caso di tipo affettivo. Devi sapere che quando si ama troppo, si rischia conseguentemente, di amare troppo poco se stessi. Amare troppo può divenire un vero e proprio disagio, una dipendenza, che non solo porta molto dolore e sofferenza, toglie la serenità, ma incrementa sensi di colpa. Molto spesso quando in una relazione si ama troppo, si ha la tendenza ad assumersi sempre le colpe e ogni responsabilità dei fallimenti del rapporto. Questa dipendenza affettiva intrinseca di colpe e responsabilità, è una tendenza, molto più femminile, che la maggior parte delle volte nasce dopo esperienze arcaiche, che la persona fa, nel corso della sua vita. Mi spiego meglio, amare troppo spesso deriva da personali vicissitudini che risalgono all’infanzia, in cui si ha esperienza di una famiglia i cui genitori erano irresponsabili, infantili o persone deboli.
Amare troppo: colpe e responsabilità
Spesso quelli di noi che “amano troppo”, amano poi troppo poco se stessi. Questa tendenza viene spesso enunciata quando si cresce in una famiglia non del tutto sana, o meglio, poco matura. Ebbene sì, perché chi è obbligato a crescere in fretta e diventare adulto molto prima di essere pronto, supportando pesi che il ruolo comporta, può predisporre il proprio modo di amare il partner futuro, in modo distorto. Se da un lato crescere in fretta è faticoso, dall’altro può essere piacevole il potere conferito dai familiari. Ora, però, da adulti, crediamo che far funzionare una relazione dipenda unicamente da noi, e spesso si enuncia la tendenza a ricercare compagni/e irresponsabili e colpevolizzanti, che contribuiscono a convincerci che tutto dipenda realmente da noi.
Ricorda: in una relazione, si è in due. Nel bene e nel male, e le colpe non risiedono in un’unica persona. Ricorda inoltre che molto spesso, all’origine di un eccesso d’amore, c’è un trauma infantile che deve essere compreso e rielaborato. Ed è proprio questo disamore di sé, iniziato nella propria infanzia, a portare la persona ad accettare qualsiasi cosa dall’uomo o dalla donna che ha scelto, perché la rassicuri e risponda ai suoi bisogni egodistonici. Dr.ssa Ave Psicologa.