Il disturbo d’ansia: consigli

Il disturbo d'ansia

 

Il disturbo d’ansia: cos’è

I disturbi d’ansia, considerati nel loro complesso, sono i più diffusi tra tutti i principali gruppi di disturbi mentali (Regier, 1988). Pensate che ben poche persone riescono a vivere una sola settimana della loro esistenza, senza provare ansia o paura. In questo disturbo hanno un ruolo determinante l’ansia stessa, ovvero il senso di apprensione che si prova nel prevedere un certo problema, e la paura, una reazione a un pericolo immediato, che non può prevedere.

 

Il disturbo d’ansia: consigli utili

Quando parliamo del disturbo d’ansia, e quando nel mio studio incontro le persone che soffrono di questa patologia, la maggior parte delle volte, fin dalla prima seduta, mi chiedono consigli o soluzioni take-away. Purtroppo non esistono soluzioni preconfezionate, come un farmaco, che inghiottito aiuta e dissolve il dolore che viviamo e proviamo; esistono però consigli  o conoscenze utili da seguire. Eccone alcuni.

  1. l’ansia non è necessariamente una sensazione negativa: spesso l’ansia ha un valore adattivo, poiché aiuta a individuare minacce future e a premunirci contro di esse;
  2. l’ansia aiuta la propria prestazione, migliora la performance… pensa ad esempio a un test o una sfida della vita;
  3. dire ansia è dire tutto: quando parli di ansia è utile comprendere e conoscere che, generalmente, esistono varie e molteplici forme di ansia, a seconda dei sintomi, della frequenza e della durata (fobia specifica, fobia sociale, disturbo di panico, ansia generalizzata, etc…);
  4. esporsi per trattare il disturbo d’ansia: spesso un trattamento efficace contro il disturbo consiste nell’esporsi direttamente al problema, sollecitando la persona ad affrontare la cosa di cui ha più paura;
  5. attaccare cognitivamente l’ansia: mettere in discussione le credenze che abbiamo riguardo la probabilità che il confronto con l’oggetto o la situazione, che provoca ansia, porti sempre a esiti negativi;
  6. no all’autodiagnosi: evita di autodiagnosticare alle emozioni e alle sensazioni che vivi, una diagnosi ansiosa, in quanto spesso non sei qualificato per farlo e potrebbe indurti solo a peggiorare la tua situazione;
  7. si alle tecniche di rilassamento: tecniche di rilassamento sono molto funzionali nei casi d’ansia, in quanto il pensiero della tua mente, non può rilassarsi e agitarsi nello stesso momento;
  8. si allo psicologo: spesso da soli, nonostante la nostra forza d’animo, non riusciamo a comprendere o trovare soluzione a questi momenti dolorosi. Dalla mia esperienza e con i miei pazienti, la cosa più utile quando viviamo stati ansiosi, è quella di chiedere aiuto ad un professionista, per ritrovare la felicità e non avere più paura;
  9. i farmaci non curano l’ansia, ma aiutano solo la persona a “sedare” il momento. I farmaci sono prettamente dei tranquillanti o degli ansiolitici, e quelli più usati per trattare i disturbi sono prettamente di 2 tipi: antidepressivi e benzodiazepine. Quando il paziente smette di prenderli, il disturbo recidiva.

Il disturbo d’ansia – Dott.ssa Ave Psicologa

     

Curare l'ansia San Donà di Piave:

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