Come curare l’ansia: esercizio per curare l’ansia

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Come curare l’ansia: cos’è l’ansia mattutina

Apri gli occhi e avverti quella sensazione. Irrequietezza mista a inquietudine, il respiro corto e la mente si carica di pensieri ansiogeni, ossessionanti. Ti sforzi di riprendere il controllo della tua mente e del tuo fisico, vorresti immobilizzarti, per non vedere dove ti portano le emozioni e le sensazioni che nascono nel momento del limbo, tra il silenzio, la quiete notturna e i primi raggi del giorno che sta per iniziare. Questa è l’ansia mattutina, che permane mente e corpo provocando un disagio che però, dopo alcuni momenti, scompare e lascia spazio alla vitalità e alla gioia di vivere.

 

Come curare l’ansia: perché arriva l’ansia di mattina

Questi risvegli infelici sono un sintomo psichico, e come tutti i sintomi psichici sarebbe inutile sopprimerli o nasconderli, in quanto tornerebbero. Ognuno di noi, per curare l’ansia deve mettersi in ascolto. Occultare questi sintomi implementa il dispendio di energie, non risolve la problematica; semmai rende la situazione e la vita quotidiana ancor più difficoltosa. In certi casi, al peso  e deficit mentale, inteso come calo dell’attenzione, della concentrazione, dal basso entusiasmo, nervosismo, irritabilità, angoscia, disordine nello stile di vita, dalla negatività e dal pessimismo che hanno livelli elevati, compaiono anche sintomi fisici come la colite, la cefalea, i crampi allo stomaco, il mal di testa, la nausea, senso di sbandamento e soprattutto, una stanchezza profonda.

 

Come curare l’ansia: come curare l’ansia

Come curare l’ansia che senti la mattina? Devi conoscere lo sconosciuto che è in te. Fai questo esercizio: vai un luogo calmo, in cui ti senti a tuo agio, siediti o distenditi e chiudi gli occhi.

    • Inizia a inspirare ed espirare, quando ti senti pronto visualizza una porta, chiusa.
    • Ora immagina che dietro la porta ci sia un ospite sconosciuto, che stai aspettando da tanto tempo. Non l’hai mai visto, non sai com’è fatto, il suo aspetto, il suo viso, i suoi occhi… Cosa vorrà? Che modo di fare può avere?
    • Ora, sempre respirando in modo dolce e naturale, ti avvicini mentalmente a quella porta, la socchiudi, e aspetti. Piano piano, nel buio che ti circonda, si compone un’immagine: il viso, i vestiti, l’atteggiamento… Forse, in questo momento stai avvertendo un senso di paura, una certa inquietudine. Va bene, non preoccuparti. Forse non sei ancora pronto ad accogliere quello sconosciuto in casa.
    • Lascia la porta socchiusa e continua a immaginarlo. Lui è li, attende, e tu hai creato uno spazio, un luogo, dove accoglierlo dandogli il benvenuto ogni volta che avrà qualcosa da dirti.
 

Come curare l’ansia: cosa non devi dimenticare quando parliamo di ansia

Ricorda, se conosci il tuo amico e il suo volto non rimane nascosto, lui non tornerà per farti paura. L’ansia è una parte di te che non sai esprimere, ti porta un messaggio invisibile, è quel personaggio sconosciuto che attende al di là della porta. Quell’uomo ha un racconto che parla di te, ti vuole dire qualcosa. Non resistergli, altrimenti tornerà con il volto della paura. Impara, a piccoli passi, ad affrontarlo e a tradurlo quale risorsa da utilizzare per vivere felice.

 

Come curare l’ansia – Dr.ssa Giada Ave Psicologa

 

Curare l'ansia San Donà di Piave:

 

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