Curare l’ansia: cos’è e come fare a liberarsene

Curare l’ansia: cos’è l’ansia

L’ansia ti istruisce e ricorda che c’è un lato di te che finora non è emerso, invisibile, sottoterra. Per curare l’ansia devi dargli spazio, non negando la tua spontaneità, non giudicando i tuoi stati interni, che siano rabbia, desiderio, invidia, gelosia, ma accogliendoli come parti di te. Forse non lo sai, ma la maggior parte delle volte non siamo consapevoli del fatto che l’ansia innesca un processo. Siamo come una pianta, per metà visibili e per metà invisibili, per metà all’aria aperta e per metà sottoterra. L’ansia fa emergere e porta al di fuori le emozioni che sono dentro di noi. Può giungere sotto svariate forme, e arrivare senza un motivo, una causa evidente e scatenante. Può anche avere tempistiche diverse, accadere con frequenza o manifestarsi una volta ogni tanto.

L’ansia è un disturbo psicologico, che può manifestarsi secondo molteplici dinamiche e tipologie, e, a volte, è correlato all’emozione della paura. L’ansia è un senso di apprensione che possiamo avere quando prevediamo, pensiamo alla comparsa di un problema. Una persona in preda all’ansia prova uno stato di irrequietezza e tensione.

 

 

Curare l’ansia: quali sono le cause che provocano l’ansia? 

L’ansia è provocata da molteplici fattori. Capita che, per alcune persone, vivere ansiosamente sia il modo principale di stare nella realtà, in quanto modus operandi appreso dalla propria famiglia d’origine. Un ulteriore campanello d’allarme deriva dallo stile di vita che scegliamo di avere, spesso non conferme al proprio fisico, alle esigenze reali e alla natura che ci contraddistingue. Altro campanello d’allarme, deriva dall’auto-privazione che attuiamo verso dimensioni che fanno parte di noi, a cui, pero, non sempre prestiamo tempo ed energie; pensa all’ambito spirituale, a quello sessuale, creativo, ludico o relazionale. Altre volte, invece, il semplice convivere con dinamiche che a livello inconscio non accettiamo o ci fanno male, possono far accrescere episodi d’ansia. Un ulteriore campanello d’allarme è innescato dalla stanchezza, mentale e fisica. Spesso, infatti, viviamo sotto un intenso sforzo e ritmo, al quale non siamo capaci di rinunciare. L’ ansia, in questo caso, manifesta la fatica di mantenere quel ritmo e il bisogno di fermarsi per ripartire poi. Ultimo ma non meno importante è il campanello dall’arme dello stato di stan bay; mi spiego meglio. A volte attiviamo, dopo una crisi con il partner, con un amico, un genitore o anche con un collega, uno stato di sospensione, dove fermiamo il tempo per rimanere in bilico nella realtà. In questo caso l’ansia ci avvisa che c’è qualcosa da chiarire, da affermare o da concludere per andare avanti.

 

 

Curare l’ansia: consigli utili

Oggi voglio insegnarti 3 cose fondamentali da evitare se vuoi curare l’ansia:

    1. Assumere medicinali, psicofarmaci. Non sempre è la soluzione migliore. Se stai vivendo un momento ansioso, meglio è se comprendi e apri la tua mente, il tuo cuore e rimani in ascolto. Queste emozioni che senti portano un messaggio e ti chiedono di accettarlo e leggerlo. Devi prestare attenzione ai pensieri, alle emozioni, alle sensazioni, alle immagini o alle idee che senti dentro di te. Non averne paura.
    2. Esiste l’ansia buona. Non sono sempre e necessariamente solo emozioni cattive, ma possono avere un valore adattivo.
    3. Modificare la tua vita. In alcuni casi alteriamo la nostra vita quotidiana e, indotti dalle paure, facciamo rinunce e cambiamo abitudini. Non farlo, perché inneschi dei circoli che andrebbero a inficiare tua la tua vita e il tuo benessere. Semmai, per curare l’ansia inizia un percorso psicologico.

 

Dr.ssa Giada Ave Psicologa Formatrice

 

 

 

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